Crolli dal Monte Pecoraro a Cnisi minacciano alcune villette alle pendici del Monte. Il maltempo che per settimane ha imperversato sulla costa occidentale della Sicilia é probabilmente la causa degli smottamenti e del crollo di massi dal Monte Pecoraro a Cinisi. Lo smottamento é avvenuto nella serata di ieri, quando grossi massi si sono staccati dal costone roccioso. Una di queste grosse rocce é finita davanti a una villetta abitata, che si trova in via Casimiro Abbate, da cui é arrivata la chiamata ai vigili del fuoco, per fortuna le rocce crollate, attualmente, non hanno danneggiato cose o persone. Altri massi piccoli e vari detriti di rimbalzo hanno raggiunto la carreggiata autostradale, che attualmente resta aperta.
Non è la prima volta che dei crolli dal Monte Pecoraro, già nel 2012 una grossa roccia travolse e uccise Giuseppe Briguglio, un allevatore della zona. E periodicamente vengono giù massi e detriti a minacciare le case costruite alle pendici, sia la lunga via Casimiro Abate che costeggia proprio l’autostrada A19 Palermo Mazara del Vallo.
La Via Casimiro Abate é stata chiusa al traffico dagli agenti della polizia municipale di Cinisi, mentre sul posto stanno intervenendo le squadre i vigili del fuoco e i volontari della protezione civile. In queste ore tecnici dei vigili del fuoco dovranno valutare se fare sgomberare la villetta e altre costruzioni che si trovano in zona del costone da cui si sono distaccati massi e detriti. Si sta procedendo a rimuovere i massi venuti giù dal costone roccioso e a verificare se c’é il rischio di altri crolli. Se dovesse essere così potrebbe essere presa la decisione di sgombrare i residenti dalle villette costruite alle pendici del Monte Pecoraro, ma a seconda della pericolosità si potrebbe arrivare anche a dover chiudere temporaneamente la strada e la carreggiata dell’A19.
Lorenzo Puleo – Cinisi Post