È stata assolta dalla Cassazione Maria Concetta Vitale, l’insegnante che era stata accusata di maltrattamenti agli alunni di un asilo di Borgetto, nel Palermitano.
La Cassazione ha quindi annullato la sentenza di condanna, a due mesi di reclusione, emessa in Appello l’anno scorso.
Su Maria Concetta Vitale gravava l’accusa di avere abusato della sua posizione utilizzando metodi non educativi nei confronti dei piccoli alunni.
Già in secondo grado la pena nei confronti della maestra di Borgetto era stata notevolmente ridotta, dato che in primo grado le erano stati inflitti 2 anni di reclusione-
Maria Concetta Vitale è stata difesa dagli avvocati Daniele Francesco Lelli, e Antonio Maltese.
L’inchiesta avviata dall’autorità giudiziaria coinvolse 5 maestre tutte difese dall’avvocato Antonio Maltese.
Due imputate: Giuseppina De Luca e Daniela Di Gregorio, dopo aver ricevuto la condanna in appello a due anni, hanno deciso di non ricorrere in Cassazione.
La pena è divenuta definitiva in quanto riconosciute, in concorso, colpevoli dei reati di maltrattamenti e omissione.
Per le altre due imputate, Rosa Lupo e Maria Caruso, era già arrivata in appello l’assoluzione «per non aver commesso il fatto».