Un messaggio conciso, ma denso di significato, chiude il capitolo rosanero di Emil Audero. “Grazie Palermo, a prescindere dall’esito finale”: con queste parole affidate al suo profilo Instagram, il portiere ha voluto congedarsi dalla piazza e dai tifosi. Un saluto che sa di bilancio, al termine di “mesi intensi”, come li definisce lo stesso estremo difensore, che hanno contribuito ad arricchire il suo “bagaglio personale e professionale”. Audero sottolinea la fortuna di aver “conosciuto persone di cuore” che hanno reso più agevole la sua permanenza, chiosando con un “È stato un piacere, Arrivederci!”.
L’avventura palermitana del portiere, giunto a gennaio con la formula del prestito secco dal Como, si conclude dunque qui. Il suo ritorno in Lombardia, almeno per il momento, segna il primo degli addii in casa rosanero dopo una stagione che ha lasciato ancora una volta l’amaro in bocca. Le speranze di rivederlo difendere i pali del “Barbera” appaiono flebili: la cifra richiesta dal club lariano per il riscatto è considerata troppo elevata, un ostacolo che difficilmente verrà superato.
Questa mancata conferma di uno dei migliori portieri della Serie B, qual è stato Audero nel girone di ritorno, solleva interrogativi sulla strategia di investimento del City Football Group. La decisione di non scommettere su un elemento di provata affidabilità, preferendo non affrontare un esborso economico importante, la dice lunga sulle future mosse di mercato.
Il nuovo Palermo, con la direzione sportiva affidata a Osti e in attesa dell’annuncio del nuovo o vecchio allenatore, dovrà ridisegnare la gerarchia tra i pali. Si ripartirà, con ogni probabilità, da Alfred Gomis. Un portiere di indubbio valore ed esperienza per la categoria, ma con un’incognita legata alla sua scarsa attività agonistica recente: meno di cinque presenze ufficiali negli ultimi due anni rappresentano un punto interrogativo sulla sua immediata reattività.
Parallelamente, si profila un nuovo prestito per Sebastiano Desplanches. Il giovane portiere, considerato un investimento importante ma rivelatosi finora un’operazione fallimentare – complice anche una gestione tecnica, quella di Dionisi, folle nel valorizzare i talenti a disposizione – cercherà altrove minuti e fiducia per non disperdere il suo potenziale e recuperare valore di mercato.
Alla luce del mancato riscatto di Audero e delle cifre che circolano per portieri di alto profilo, sorge un lecito scetticismo sulla possibilità che il Palermo possa assicurarsi un estremo difensore qualitativamente superiore a Gomis. La sensazione è che si opterà per soluzioni meno onerose, confermando una linea di gestione minima delle risorse che, tuttavia, potrebbe non collimare con le ambizioni di una piazza desiderosa di un pronto riscatto.
La costruzione della squadra per la prossima stagione inizia, inevitabilmente, da queste prime, significative, decisioni.
Questa società è non va bene per il Palermo ed i palermitani.i. 3 a ni ha dimostrato molta incompetenza nel calcio italiano specialmente nella gestione dirigenziale.
ziale