L’Ordine dei Medici di Palermo ha espresso la propria solidarietà al medico di base in servizio a Ficarazzi, nel palermitano, rimasto vittima di un’aggressione avvenuta una settimana fa, rendendo noto che si costituirà parte civile nell’eventuale processo a carico dei responsabili.
Il medico, Giorgio Clemente, sarebbe stato aggredito da un giovane e dai suoi parenti, dopo che si sarebbe rifiutato di firmare un certificato medico che avrebbe permesso al ragazzo di assentarsi dalla scuola per qualche giorno.
«Abbiamo già incaricato il nostro legale Mauro Torti alla costituzione di parte civile dell’ordine dei medici di Palermo nell’eventuale procedimento giudiziario a carico della madre, e dei due figli che hanno aggredito il medico di famiglia Giorgio Clemente nel suo studio a Ficarazzi, devastandone anche la sala d’aspetto» – Ha dichiarato Toti Amato presidente dell’OMCeO (Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Palermo) e consigliere della FNOMCeO (Federazione Nazionale Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri d’Italia).
«A nome del consiglio direttivo esprimiamo al collega Clemente la nostra piena vicinanza, che rivolgiamo anche a tutti gli altri colleghi e sanitari logorati e stanchi da tanta aggressività, in considerazione che episodi di violenza si consumano ormai contro di loro ad un ritmo crescente e inaccettabile soprattutto in quelle sedi di cura emergenziali dove sono evidenti le carenza di organico» – Ha aggiunto Toti Amato.
La ricostruzione della dinamica dell’aggressione nello studio medico a Ficarazzi
Secondo una ricostruzione dei fatti da parte delle forze dell’ordine, l’aggressione è avvenuta in due momenti: in un primo momento era stato un giovane di 21 anni a prendere a pugni il medico Giorgio Clemente, nel suo studio a Ficarazzi, dopo che si era rifiutato di rilasciare al ragazzo un certificato grazie al quale si sarebbe assentato in modo giustificato dalla scuola che frequenta.
Poco dopo allo studio medico si sono recati la madre, e il fratello del ragazzo che ha commesso l’aggressione.
Dopo il netto rifiuto del medico alla richiesta da parte dei familiari del giovane aggressore di rilasciargli un certificato medico, sono stati proprio loro due a danneggiare i locali dello studio di Giorgio Clemente, situato in Corso Umberto.
In piena escandescenza la madre ed il fratello del giovane hanno scagliato una pianta contro una porta mandando in frantumi i vetri.
Le indagini avviate dai carabinieri hanno permesso di risalire all’identità dei tre aggressori; le loro posizioni sono adesso al vaglio della Procura di Palermo.
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