Obiettivo turismo sostenibile
Aumentare il potenziale di crescita del turismo sostenibile in tutte le regioni del Mediterraneo, compresa la Sicilia: ecco il senso del protocollo d’intesa, stipulato tra “Confcommercio Sicilia” e la “Mediterranean tourism foundation, al centro dell’ultima riunione, dell’ Assemblea della Federazione, di ieri.
In particolare, si é concluso all’unanimità, il bilancio di previsione del 2023, nel corso del quale sono stati, tra l’altro, esaminati e approvati gli strumenti finanziari, per migliorare la fruizione del turismo sostenibile.
Secondo il Presidente regionale Confcommercio Sicilia, Gianluca Manenti, “il prossimo anno il peggio non passerà, ma ci dovrà vedere ancora protagonisti. Non ci fermeremo, e se saremo uniti, daremo di certo risposte ancora più concrete, ai nostri associati”.
Turismo sostenibile. Partnership con l’Irfis
In questa direzione, è da inquadrare il rafforzamento della partnership con l’Irfis,(società finanziaria per il mediocredito con sede a Palermo, nata dalla trasformazione,nel 2006, dell’IRFIS, Istituto Regionale per il Finanziamento alle Industrie in Sicilia), collaborazione saldatasi ieri mattina, durante l’incontro con il direttore dell’istituto, Calogero Guagliano.
A tal proposito, sottolinea ancora Manenti, “Durante l’incontro abbiamo discusso delle iniziative dell’assessorato delle Attività produttive e dei fondi che, l’istituto finanziario regionale, gestirà direttamente, nei prossimi mesi. Il 2022, è stato un anno difficile: ha visto i fatturati, delle nostre imprese, ridursi terribilmente, a causa, prima della pandemia, e successivamente, della crisi tra Russia e Ucraina, oltre che della questione energetica. E’ stato, dunque, un anno tutto in salita, in cui la nostra federazione regionale, e le associazioni di categoria a essa collegata, hanno ricoperto un ruolo importante. Ecco perché abbiamo stabilito, durante l’assemblea, che d’ora in poi dovremo assumerci la responsabilità di suggerire azioni politiche, che diano un decisivo passo in avanti all’economia della nostra terra. E, per questo motivo, abbiamo già scritto al Presidente della Regione per trattare, assieme a lui, diversi punti, quali:
- il Pnrr;
- la questione delle Camere di Commercio, che ha generato molta confusione dal punto di vista dell’interpretazione delle norme da parte della politica;
- le isorse provenienti da fondi speciali nazionali e da quelli strutturali europei.”
Confcommercio Sicilia, inoltre, chiarisce di avere chiesto un incontro, urgente, con l’Assessore Tamajo, per riprendere il testo riguardante il DdL sul commercio, che era, grazie all’azione della federazione di categoria, passato in commissione “Attività produttive” e che, adesso, però, dovrà essere ripresentato, nella stessa commissione.
Nel corso dell’assemblea, inoltre, sono stati trattati i criteri attuativi per le associazioni di categoria, che aderiranno alla federazione regionale, così da regolarizzare nel migliore dei modi le procedure associative.
Silvia Evangelisti- PalermoPost