Tornano le persone sugli spalti e purtroppo anche gli scontri tra tifosi, che hanno portato ad un arresto e una denuncia per lesioni aggravate dopo la rissa all’interno dello Iacovone poco prima del termine della partita di Sabato scorso.
La rissa sul finire della partita Taranto Palermo, sabato scorso, allo stadio Jacovone della città ionica, nel corso della quale c’è stato un accoltellamento sugli spalti della curva nord. Un 41enne tarantino, già destinatario di un precedente provvedimento DASPO, e ritenuto l’autore dell’accoltellamento ai danni di un altro tifoso, è finito in carcere, mentre un 25enne, identificato come l’autore del pugno al 41enne è stato denunciato a piede libero.
I due sono stati identificati dagli agenti della Digos di Taranto partendo dalla visione delle immagini registrate dalle telecamere del sistema di videosorveglianza. La Digos, visionando le telecamere dell’impianto, ha notato che sugli spalti della Curva Nord, abitualmente occupata dai gruppi “ultras” locali, si verificava un insolito fuggi fuggi, scaturito da una precedente rissa tra tifosi. Nel parapiglia generale, come testimoniato dai fotogrammi, il 41enne ha estratto un piccolo coltello a serramanico e, inseguendo uno dei coinvolti nella rissa, gli ha sferrato un fendente ai glutei. Lui stesso ha ricevuto un violento pugno al volto da un compagno del ferito.
L’accoltellatore è stato rintracciato grazie all’azione congiunta della Digos e dei poliziotti della Squadra Mobile, che hanno eseguito l’arresto presso il suo domicilio e, nel corso della perquisizione, sono stati recuperati gli indumenti indossati al momento della rissa e il coltello utilizzato per ferire il tifoso del gruppo opposto al gluteo.
Mentre il ferito è stato rintracciato in un B&B in provincia di Potenza. Ritrovato anche il telefonino cellulare, dal quale è emerso che, attraverso alcune chat, il 41enne per tutta la notte avrebbe cercato il responsabile dell’aggressione nei suoi confronti.
Redazione – Palermo Post