Taranto – Palermo arriva la prima sconfitta per la squadra di Mirri.

Redazione
da Redazione
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Taranto – Palermo arriva la prima sconfitta per la squadra di Filippi, che in questo inizio campionato ha raccolto 4 punti in 3 partite con neo promosse dal campionato nazionale dilettanti. Doveva essere un inizio di campionato in discesa ed invece si sono visti tutti i limiti di una squadra senza idee e con una condizione atletica approssimativa.

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La prima di campionato contro il modestissimo Latina ci hanno salvato due rigori, ma già nel derby contro il Messina erano venuti alla luce tutti i limiti di una squadra che se non cambia registro, sia mentale che tattico, faticherà tantissimo a raggiungere l’unico obiettivo possibile per una piazza come quella di Palermo.

Tre Gol di un Taranto che parte fortissimo mettendo all’angolo i rosa nero fin dai primi minuti. Ancora una volta la difesa e i movimenti da palla da fermo sotto accusa. Dopo 10 minuti su calcio d’angolo il classico Gol dell’Ex Saraniti, lasciato solo da una difesa disastrosa. Taranto – Palermo potrebbe chiudersi poco dopo, ma Lancini evita con un fallo plateale che Giovinco si possa trovare solo davanti al portiere. Per il difensore Rosanero cartellino giallo, che peserà tantissimo. Infatti a 15 dalla fine, quando il Palermo  stava provando a riprenderla, su una ripartenza del Taranto arriva il secondo giallo e l’espulsione per il difensore.

Taranto – Palermo finisce 3-1. La matricola pugliese almeno fino a questa sera sarà prima con 7 punti in 3 partite. Il Palermo resta a quota 4 punti con tutti i problemi mostrati in questo inizio campionato. Una rosa che ci sembra assolutamente inadeguata al blasone della città sia tecnicamente, che come mentalità. Se poi aggiungiamo le scelte tattiche discutibili di un allenatore dal curriculum piuttosto modesto, che a fine partita scarica anche la colpa sui propri calciatori, la frittata sembra fatta.

La prossima domenica al Renzo Barbera arriva il Catanzaro, un avversario sulla carta molto più forte di quelli affrontati fino ad adesso. Sarà obbligatorio correre ai ripari, se non vogliamo far ripiombare definitivamente la quinta città italiana nella mediocrità. Calcisticamente parlando, al resto ci pensano i politici.

Lorenzo Asta – Palermo Post

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