Soleri. Delizia del Barbera

Redazione
da Redazione
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È il 21 maggio del 2022, il Barbera gremito assiste in silenzio a quella che sembra la fine di un sogno. La Virtus Entella a 20 minuti dalla fine del quarto di finale dei play off di serie C è in vantaggio 2-0 sul Palermo e gli uomini di Baldini sembrano non averne più. Passano sei interminabili minuti di gelo, Soleri conquista palla sull’angolo sinistro dell’area di rigore si accentra, calcia ed è 1-2, il Barbera esplode. Il calciatore scuola ci aveva appena riportato ad un passo dalla qualificazione, suggellata pochi minuti dopo da Fella.

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Passano nove mesi e siamo al settantaseiesimo di Palermo Reggina, Brunori si trascina sfinito in campo, Soleri sta per entrare insieme a Tutino. A Corini serve fisico e grinta per tenere il vantaggio di misura. Siamo al 76esimo e su un cross velenoso arriva l’autogol che porta la Reggina sull’uno a uno. Soleri entra in campo, in un Barbera ammutolito dal pari, i rosanero si riversano in avanti nel silenzio generale, passano 5 minuti cross teso di Mateju, girata di testa da cineteca di Edoardo Soleri che porta il Palermo avanti siglando la sua prima rete in serie B. Non un goal qualsiasi, ma forse la rete più pesante della stagione. Il gol vittoria nella partita che doveva essere la definitiva svolta dopo un avvio di campionato da incubo.

La delizia del Barbera, che in molti davano in partenza nel mercato di gennaio, è stata la più bella delle note positive del Palermo di oggi. Tra i migliori anche Mateju mai a questi livelli in stagione, Il solito Brunori a segno su rigore ed il ritrovato Saric.

Vittoria sofferta e rocambolesca, ma meritatissima, al di là delle dichiarazioni dell’ennesimo allenatore avversario piagnone, che al posto di riflettere sui propri fallimenti preferisce accampare scuse e piangere per ipotetici torti arbitrali. E adesso grazie al meraviglioso goal di Soleri comincia una nuova stagione per il Palermo ed i palermitani che non hanno mai smesso di sognare la serie A.

Unica nota stonata Di Mariano, sciupone e poco lucido, che dovrebbe lasciare il passo ad un Tutino apparso in splendida forma, nonostante l’inguardabile errore dal dischetto.

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