7.14 Trema ancora la terra alle 7.14 l’ennesima scossa 3.1, avvertita chiaramente dalla popolazione
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Uno sciame sismico nella zona di Paternò nel catanese ha scosso il territorio per diverse ore. Una forte scossa di terremoto di magnitudo 4.3 è stata registrata alle 22:33 in provincia di Catania in Sicilia ad una profondità di 11 chilometri. Il movimento tellurico ha stato rilevato dalla sala sismica dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) di Roma. Con epicentro a Motta Sant’Anastasia, comune alle porte di Catania.
Le scosse sono state distintamente sentite anche nelle province di Siracusa e Ragusa.
Le scosse più forti si sono registrate nel giro di un’ora: alle 21.34 di magnitudo 2.4, alle 21.36 di 2.9, alle 21.38 di 3.3, alle 21.40 di 2.4, alle 22.01 di 2.9 e alle 22.33 di 4.3. Alle 22.36 una settima scossa di 2.8 seguita alle 22.44 da un’ottava di magnitudo 2.2. Lo sciame sismico che sta interessando questa sera l’area del Catanese “molto probabilmente non ha legami con l’attività vulcanica dell’Etna, che al momento è in uno stato di esaurimento dopo le attività di quest’anno”. Lo riferiscono fonti dell’Ingv. L’area dell’epicentro, nella Piana di Catania, è ad alta sismicità.
Molti cittadini a Catania e provincia sono scesi in strada lasciando le proprie case, in molti passeranno la nottata in automobile per paura di un’altra forte scossa di Terremoto.
A seguito dell’evento sismico registrato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia in provincia di Catania alle ore 22:33 con magnitudo ML 4.3, la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio Nazionale della Protezione Civile. L’evento – con epicentro localizzato nel comune di Motta Sant’Anastasia in provincia di Catania – risulta avvertito dalla popolazione. Dalle verifiche effettuate dalla Sala Situazione Italia non risultano danni a persone o cose.
Altre due scosse alle 23:21 e alle 23:22 di magnitudo 2.7 e 2,1. Nessuna richiesta di soccorso o segnalazione di danni sono pervenute al momento alle sale operative dei Vigili del fuoco.
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Redazione – Palermo Post
