Questa mattina, i Carabinieri del ROS, con il supporto del Comando Provinciale di Enna, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Caltanissetta. L’operazione è il risultato di una lunga indagine condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta.
Sette individui sono stati colpiti da queste misure cautelari. Quattro di loro, residenti a Valguarnera Caropepe, sono stati posti in custodia in carcere. Sono gravemente indiziati per reati legati all’associazione a delinquere di stampo mafioso e all’estorsione con metodi mafiosi. Gli altri tre sono stati posti agli arresti domiciliari e sono coinvolti in reati come il riciclaggio, l’assistenza agli associati e l’usura.
L’indagine si è concentrata sulla riorganizzazione di Cosa Nostra, in particolare della famiglia di Enna, dopo la scarcerazione di uno dei principali indagati nel 2019. Gli investigatori hanno scoperto prove di un’estorsione sistematica nei confronti di imprese nella “Valle del Dittaino”, una zona di rilevante importanza economica. Gli arrestati avrebbero ricevuto somme di denaro in cambio di “protezione”, utilizzando armi, alcune delle quali appartenute a un mafioso deceduto
