“Ora tocca a noi” a Palermo. Pio La Torre secondo Walter Veltroni

Redazione
da Redazione
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Quarant’anni fa veniva ucciso, a Palermo, Pio La Torre. Deputato del Partito Comunista Italiano e Segretario regionale del partito in Sicilia morì, in una tipica mattinata primaverile, crivellato di colpi. Fece della lotta contro la mafia il punto cardine della sua vita.

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Con l’uccisione di La Torre non si colpiva solo il suo partito, ma la democrazia italiana tutta.

Da sempre, la Sicilia, è una terra ricca di storia, arte e cultura ma anche di eroi le cui vite spezzate non possono e non devono essere dimenticate.

Ora tocca a noi

Walter Veltroni ha provato, con solerzia e minuzia di particolari, a ricostruire le fasi di una vita condannata, consapevolmente, a una fine prematura. Materiale d’archivio, interviste originali, ricostruzioni, testimonianze di chi lo ha conosciuto si alternano alle immagini che ripercorrono gli anni dell’infanzia e quelli dell’impegno nel partito e in Parlamento.

“Ora tocca a noi” è prodotto da Minerva Pictures, Rai Documentari e Cinecittà Luce con il contributo di Rai Teche. Scritto e diretto da Walter Veltroni, con la collaborazione di Monica Zapelli, il titolo del docufilm è una citazione di una frase che Pio La Torre disse all’amico Emanuele Macaluso, storico dirigente del Pci, pochi giorni prima di essere ucciso insieme a Rosario Di Salvo e che rivela la consapevolezza tragica del suo impegno, ma anche un’esortazione a tradurre in fatti quell’esempio antimafia.

Di seguito le parole del regista: “Figlio di una famiglia di braccianti, fin da piccolo Pio si è impuntato per poter studiare. Quella citazione è anche una sollecitazione a non considerare la mafia che spara di meno rispetto ad allora, a raccogliere il suo testimone e un invito a non smettere”. “La legge che porta anche il suo nome contiene elementi che si sono dimostrati essenziali per colpire e sconfiggere la mafia”, ricorda il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella testimonianza che apre il documentario.

Pio La Torre oggi a Palermo

Un’anteprima speciale quella di oggi a Palermo. L’intento è quello di far conoscere agli studenti la storia e il coraggio di Pio La Torre, al centro del documentario “Ora tocca a noi”. È il senso dell’iniziativa promossa dal centro studi Pio La Torre che si tiene stamane al cinema Rouge et Noir, a Palermo.

In sala e in videocollegamento gli studenti delle scuole e delle carceri che hanno aderito al progetto educativo antimafia del centro studi, poi il confronto tra i ragazzi e il regista, insieme al procuratore capo di Palermo, Maurizio De Lucia e a Vito Lo Monaco, presidente emerito, entrambi intervistati da Veltroni nel docufilm.

In apertura i saluti del sindaco di Palermo, Roberto Lagalla e della presidente del centro Pio La Torre, Loredana Introini. Durante la presentazione, di un certo peso anche le parole del procuratore di Palermo Maurizio De Lucia. “Pio La Torre ha segnato una svolta fondamentale nella lotta alla mafia con la scelta di impoverirla attraverso la sottrazione dei suoi patrimoni”. Aggiunge “tutti i cittadini, ciascuno con le sue capacità e il suo senso delle istituzioni deve fare la propria parte”. “Per rendere migliore questa terra, ciascuno deve mettere il suo impegno. La lezione di Pio La Torre è anche questa”.

Il docufilm andrà in onda in una prima serata firmata Rai Documentari il 16 dicembre alle 21:25 su Rai Tre.

 

 

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