Ancora un incidente sul lavoro nell’edilizia, dopo la tragedia di Cinisi, incidente sul lavoro oggi a Palermo. Un muratore di 50 anni che stava lavorando su un ponteggio é caduto dal quarto piano rimanendo incastrato tra le lamiere. L’uomo é caduto da un palazzo di via Pirandello in cui si si starebbero eseguendo lavori di ristrutturazione. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e personale medico e sanitario del 118 che hanno fornito le prime cure e trasportato l’operaio, cosciente, all’ospedale Villa Sofia dove é entrato in codice rosso ed é stato ricoverato con la prognosi, al momento, riservata.
Sull’episodio sono intervenuti i sindacati che lanciano un nuovo appello per quella che definiscono una “emergenza nazionale”. “Servono controlli, sanzioni, perché solo così in ogni cantiere, in ogni luogo di lavoro verranno rispettate tutte le regole per la tutela della salute dei lavoratori. Siamo stanchi del bollettino di guerra nelle nostre provincie di Palermo e Trapani si intervenga in modo decisivo investendo di più sulla sicurezza, sul funzionamento degli organi ispettivi e soprattutto sulla prevenzione”, affermano Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani e Francesco Danese segretario generale Filca Cisl Palermo Trapani.
“Dietro ogni incidente sul lavoro – aggiungono – ci sono responsabilità e omissioni e ci auguriamo che anche questa volta venga fatta chiarezza. Uil e Feneal Uil di Palermo, guidate da Claudio Barone e Pasquale De Vardo, sollecitano “indagini rigorose per ricostruire l’incidente e risalire ed eventuali responsabilità. Ancora una volta sono i cantieri edili a confermarsi i luoghi a maggiore rischio per i lavoratori e che quindi necessitano la massima attenzione per il rispetto dei protocolli di sicurezza. È intollerabile – continuano Barone e De Vardo – che dal governo Musumeci non arrivino risposte in merito all’aumento e all’adeguamento della pianta organica degli ispettori del lavoro in Sicilia. Non si può parlare di semplice disattenzione. Sembra ci sia una volontà precisa di non potenziare gli organismi di controllo. Senza controlli, però, le norme non possono funzionare”.
Redazione – Palermo Post