Dagli esordi in sordina al trentennale dall’oscar la pellicola di Tornatore ne ha fatto di strada. Il suo è un successo che andando oltre quello commerciale guadagna una posizione d’oro nell’immaginario collettivo. Oggi possiamo definire Nuovo Cinema Paradiso un’icona in viaggio.
Nuovo Cinema Paradiso. Icona in viaggio
Girato a Palazzo Adriano, alle porte di Palermo, il film racconta la storia di un cinema della provincia siciliana. Detto così appare come il racconto di un piccolo mondo, ma di fatti scena dopo scena scorgiamo quella che è la storia del Cinema del Novecento.
Il film però va ancora oltre. E’ la storia di una comunità che vortica attorno al cinema cittadino. Il racconto di quella comunità è il ritratto di un intero Paese che cambia e di migliaia di vite che da questi cambiamenti sono travolti.
I cambiamenti scorrono come i fotogrammi di una pellicola. Un flusso inarrestabile dal quale gli uomini, con i loro sogni e le speranze, vengono travolti e spinti nel mare sterminato che è la vita. Del resto è proprio il mare ad aprire il film, con la calma apparente delle acque e l’orizzonte lontano.
Ciò che Nuovo Cinema Paradiso ci regala è un punto di osservazione sull’umanità. La poesia, la drammaticità, la forza e la resa con cui gli uomini vivono lo scorrere degli eventi e quindi le trasformazioni della loro vita. Un atteggiamento nostalgico, un viaggio infinito tra ricordi e realtà, necessario per accettare i cambiamenti e continuare il percorso di vita.
E’ una prospettiva con cui, negli anni, Nuovo Cinema Paradiso si è trasformato a sua volta in una icona in viaggio. Il simbolo di uno stato d’animo che con leggerezza e incanto ha attraversato i linguaggi del cinema, della televisione e della musica.
Ecco alcuni esempi.
I baci assurdi dei Simpson
Nell’episodio Rubare La Prima Base, ventunesima stagione de I Simpson, Bart sviene dopo essere caduto. La respirazione bocca a bocca effettuata da una bambina, giunta in suo soccorso, gli provoca emozioni forti. Il lento risveglio di Bart è raccontato con un montaggio analogo al finale del film. Vi è quindi una lunga sequenza di baci, alcuni assurdi, con il sottofondo della colonna sonora di Morricone.
Take the Time
Dopo un periodo difficile nel 1992 i Dream Theater, importante band progressive metal statunitense, pubblicò uno dei loro album più rappresentativi. Image and Words è di fatti uno dei loro capolavori.
A Take the Time, una dei pezzi più riusciti, sono affidati i versi che decantano la loro rinascita.
I close my eyes
And feel the water rise around me
Drown the beat of time
Let my senses fall away
I can see much clearer now I’m blind.
L’ultimo verso è la trasposizione delle parole di Alfredo: Ora che ho perso la vista, ci vedo di più. La stessa voce del personaggio di Nuovo Cinema Paradiso risuona immediatamente dopo in italiano.
A seguito delle vicissitudini dei periodi precedenti, è lecito pensare che la band si sia identificata nella rinascita di Alfredo. Nonché nel sentimento che questa icona in viaggio rappresenta.
Omaggi alla pellicola
Nell’occasione del lancio della nuova Fiat 500, nel 2007, fu diffuso uno spot che iniziava proprio con Alfredo che azionava il proiettore. Partiva quindi una serie di immagini storiche intervallate dalle inquadrature sul piccolo Totò tra gli spettatori del cinema.
In Spagna Nuovo Cinema Paradiso è stato ridistribuito per celebrare la riapertura dei cinema dopo il lockdown del 2020.
A trent’anni dall’oscar nel 2020 la pellicola fu proiettata sullo stesso muro di Palazzo Adriano dove, nel film, il proiezionista Alfredo rivolge la pellicola.
Nuovo Cinema Paradiso. La scommessa e l’icona
Quando nel 1988 Nuovo Cinema Paradiso uscì nelle sale fu un flop.
L’unico a scommettere sulla pellicola fu Gianni Parlagreco, gestore del cinema Aurora a Messina. Non si capacitava dell’insuccesso del film al punto da proiettarlo gratis e farlo pagare solo se fosse piaciuto. Una favola nella favola che oggi acquisisce ancora più magia per la capacità di questa pellicola di entrare nei cuori della gente e di rimanerci.
Gianpaolo Roselli