I Carabinieri della Compagnia di Misilmeri hanno arrestato un uomo 48enne e uno 42enne, entrambi misilmeresi, per furto aggravato di rame (conosciuto come l’oro rosso).
I due uomini, poi risultati anche percettori di reddito di cittadinanza, sono stati sorpresi dai militari mentre si allontanavano, a bordo di un’autovettura priva di copertura assicurativa, con circa 60 metri di cavi di rame di varie sezioni, asportati poco prima da una linea telefonica situata nella strada comunale Eleuterio, nel territorio comunale di Misilmeri.
L’autovettura e l’attrezzatura utilizzata per tranciare e prelevare i cavi sono state sequestrate.
Il 48enne e il 42enne, dopo la convalida dell’arresto da parte del G.I.P. di Termini Imerese, in sede di giudizio direttissimo hanno patteggiato la pena, rispettivamente, di 6 e 8 mesi di reclusione, con sospensione della pena per la prestazione di attività lavorativa non retribuita.
Il fermo operato dagli uomini dell’arma dei Carabinieri di Misilmeri è solo l’ultimo in ordine di tempo riguardante il furto di Oro Rosso, una pratica sempre più comune e difficile da individuare, perché sono decine di migliaia i km di fili di rame disseminati per il territorio nazionale, tra linee telefoniche, rete ferroviaria e altro. Il rame ha un discreto valore se rivenduto sul mercato nero.