Finito il fantamercato di alcune testate giornalistiche è arrivato il momento del mercato di Gennaio e per i rosanero si profila un flop targato Rinaudo.
Riecheggiano le parole di Mandorlini: “Rinaudo? Arrogante, via lui la Cremonese è rinata”, uno che non fa certo simpatia, ma che di calcio ne mastica da almeno 40 anni. Dopo il disastro di Azzi, letteralmente scippato dal Cagliari di Ranieri e l’infortunio di Stulac, adesso siamo davvero emergenza. Infatti, Rinaudo ha piazzato, senza praticamente ricavare nulla, mezza squadra il lega pro e adesso mancano i sostituti in ruoli chiave.
Manca un centrale in grado di sostituire eventuali infortunati e squalificati. Manca un terzino sinistro, dopo averne lasciato partire tre e la fumata nera del pur modesto Azzi. Adesso manca anche un pezzo a centrocampo, stagione finita per lo Sloveno Stulac, infine manca un attaccante da affiancare a Brunori.
Una lista della spesa che, vista l’importanza della proprietà, dovrebbe essere evasa in poche ore. Grandi mezzi, grandi prospettive e blasone. Pare ci sia tutto, eppure il Palermo fatica tantissimo a chiudere buone operazioni, a meno che non si peschi dal mercato interno al City Football Group.
Non vogliamo pensare che Mandorlini abbia ragione nel giudicare il DS rosanero, ma a metà del mercato di Gennaio e dopo il caos di quello estivo, qualche dubbio viene. Un Progetto B nato per Baldini e Castagnetti sull’ossatura dei neo promossi, ma cambiato, gioco forza, in corso accontentandosi di fare la minestra con quello che c’era, piuttosto che mettendo mano all’assetto societario a poche settimane dall’inizio del campionato.
Allora si ha ragione chi ci diceva di avere pazienza, perché questo non può che essere un anno di transizione in attesa del Turn Over societario, aspettando a braccia aperta Bigon o altro nome equipollente per potere dare alla Città il progetto che merita. Eppure la classifica e il livellamento verso il basso di questa serie B sono un’occasione che andrebbe sfruttata, magari provando a pescare nel mercato interno al City Group.