Il corteo, organizzato da varie attività commerciali bagheresi, si è svolto oggi 4 ottobre
Si è volta nella mattina di oggi, 4 ottobre, a Bagheria una manifestazione di protesta contro il caro bollette, triste fenomeno che di recente sta mettendo in serie difficoltà numerose aziende in tutto il territorio nazionale, specialmente nel Sud Italia.
Il corteo, organizzato da varie attività commerciali di Bagheria, è iniziato alle 09.30, con partenza dal passaggio a livello ferroviario e destinazione Palazzo Butera, sede dell’amministrazione Comunale di Bagheria, percorrendo l’intero Corso Butera, uno dei principali assi viari del comune noto come “La città delle Ville”.
Da segnalare, inoltre, la presenza dei sindaci di comuni vicini a Bagheria: Pino Virga primo cittadino di Altavilla Milicia, e Mario Cicero sindaco di Castelbuono. Alla protesta contro il caro bollette a Bagheria si è unita anche una delegazione proveniente da Ustica.
Il corteo di protesta, che procedeva a passo lento ma deciso, si concedeva delle fermate ad ogni incrocio per incitare dal megafono i cittadini ad unirsi al corteo, in modo da coinvolgere più gente possibile al lancio di un segnale indirizzato alle istituzioni per risolvere il problema dell’aumento vertiginoso dei prezzi energetici.
Una volta giunti davanti ai cancelli di Palazzo Butera, i commercianti che hanno organizzato la manifestazione, hanno consegnato simbolicamente al sindaco di Bagheria le ultime bollette ricevute con prezzi raddoppiati ed in alcuni casi anche triplicati.
«Noi rappresenteremo presso le Istituzioni, con forza e determinazione, le vostre istanza ed il vostro disagio» –ha dichiarato il primo cittadino di Bagheria – «coinvolgendo tutti i parlamentari regionali e nazionali, affinché questo campanello d’allarme non rimanga inascoltato».
La manifestazione si è conclusa con una riunione a cui ha partecipato una delegazione delle attività economiche bagheresi al fine di redigere un documento da presentare agli Organi ed Istituzioni competenti.
«Questa manifestazione non è solo una manifestazione di Bagheria» – conclude il sindaco – «è una manifestazione di tutta l’Italia».
Nel documento che verrà fuori dal tavolo riunitosi oggi, aperto a tutta la cittadinanza, e a chiunque voglia contribuire, sono specificate le proposteper risolvere in ricaro delle bollette energetiche, fra cui: una moratoria, la sospensione della scadenza delle obbligazioni di pagamento per chi non riesce a pagare per intero l’importo in bolletta, disposta con un provvedimento legislativo.
Qualunque proposta tesa ad abbattere le bollette sarà recepita dall’Amministrazione Comunale Bagherese, che, d’altronde versa nelle stesse condizioni di famiglie e di imprese alle prese con delle bolletta che presentano prezzi praticamente insostenibili.
“Bagheria si ferma”: un’iniziativa intrapresa dalle attività commerciali bagheresi, iniziata il 19 settembre in un incontro all’Aula Consiliare con il sindaco
La manifestazione a Bagheria contro il caro bollette sorge su un’iniziativa intrapresa da attività commerciali presenti a Bagheria, alcune delle quali dedite alla ristorazione, e che ha iniziato a concretizzarsi lo scorso 19 settembre, durante un incontro-dibattito avvenuto all’Aula Consiliare, in cui una delegazione di commercianti ha discusso con l’amministrazione Bagherese, del grave problema legato al rincaro delle bollette.
Una realtà quest’ultima che apre scenari, purtroppo negativi, particolarmente aggravati dalla crisi energetica causata dal conflitto russo-ucraino.
Fra gli scenari che al momento sono quelli più probabili vi è la chiusura delle attività commerciali, una prospettiva che potrebbe a sua volta causare la perdita di lavoro per moltissimi dipendenti, a rischio di licenziamento.
Nella sala consiliare di Palazzo Ugdulena, diversi commercianti bagheresi avevavo esposto al Sindaco Filippo Tripoli presente all’incontro del 19 settembre, i disagi causati dal rincaro energetico, e sulle eventuali possibilità da mettere in atto per fronteggiare il fenomeno dei prezzi dei sevizi di rete arrivati alle stelle, che hanno colpito anche in modo trasversale tutte le categorie commerciali.
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Nicola Scardina