Una maestra ad Augusta oggi, sabato 11 Settembre 2021, è stata sospesa dell’esercizio della sua professione per 10 mesi. I carabinieri hanno eseguito l’ordinanza applicativa delle misure cautelari emessa dal gip di Siracusa su richiesta della Procura, la donna, infatti, è stata ritenuta l’autrice delle aggressioni perpetrate nei confronti dei bambini a lei affidati lo scorso anno scolastico.
Le indagini sono state avviate a seguito della denuncia emessa da alcune mamme preoccupate dagli atteggiamenti insoliti dei propri figli. Sono state così poste le telecamere dai militari dell’arma dentro l’aula e avviate le intercettazioni ambientali audio e video disposte dalla stessa Procura.
Il materiale che è stato raccolto ha confermato le ipotesi delle madri e la maestra è stata vista aggredire e denigrare i bambini sia fisicamente che verbalmente. I carabinieri di Augusta dicono: “Le immagini e le intercettazioni ambientali hanno infatti permesso di accertare che la donna quasi quotidianamente si rivolgeva ai bimbi con frasi denigratorie, li intimoriva ricorrendo in più occasioni a violenze fisiche e verbali gratuite, mortificando i più piccoli persino quando sporcavano il pannolino”.
Ma l’insegnamento è davvero una professione per tutti? Si dà per scontato che tutti possano e sappiano farlo, perché: “che ci vuole!”. Si sbaglia tanto soprattutto nel credere che insegnare sia un mestiere facile e adatto a tutti.
Le maestre hanno un ruolo determinate nella vita dei bambini, ecco perché è necessario che queste siano pazienti e in grado di creare un ambiente virtuoso, che possa far crescere e stimolare gli interessi del piccolo. È fondamentale che questo non sia preda di maltrattamenti e violenze gratuite e ingiustificate, come dimostrano le immagini raccolte nel caso di Augusta: “L’insegnante compiva atti di violenza ai danni dei bambini in modo del tutto avulso da finalità educative, ma in esecuzione di veri e propri scatti d’ira e di stizza del tutto ingiustificati, che a volte facevano scoppiare in lacrime i bambini indifesi”.
È necessario che tutti rammentino che il bambino di oggi sarà l’uomo di domani, ecco perché è fondamentale non sottovalutare il ruolo che rivestono le maestre nella sua formazione.
Marialessandra Cimò – Palermo Post