“Incoscienti fermatevi” tuona il Sindaco del capoluogo siciliano, “siamo alla vigilia di una strage umana ed economica”. Lo afferma ieri in un video, proprio nel giorno in cui il numero dei contagi a Palermo e Provincia subisce una nuova impennata. Oltre 500, la metà dell’intera Sicilia.
la città di Palermo dal 7 aprile in zona rossa, non ha conosciuto un attimo di tregua in quest’ultimo mese. Contagi in crescita esponenziale, vaccinazioni a rilento e commercianti sull’orlo del baratro costretti a chiudere . Ma siamo sicuri che la colpa è solo dei cittadini?
Incoscienti fermatevi, tuona il sindaco Orlando, ed ha ragione a guardare superficialmente i comportamenti di tante e tanti, per poi scoprire però che la maggioranza di questi comportamenti è lecita. E proprio le restrizioni fanno in modo che molta gente si riversi in pochi punti accessibili. La zona rossa, infatti non é un lockdown e malgrado il colore stesso suoni come allarmante, non somiglia neanche alla drastica misura di contenimento presa dal governo Conte nel marzo del 2020. Il lockdown non solo limitò la libertà di movimento, ma impose la chiusura di intere filiere produttive, di tutti gli uffici pubblici, di tutte le scuole di ordine e grado. Fu un grande sacrificio che consentì alla maggioranza delle regioni italiane di contenere i contagi, prima di darci alle pazze gioie estive, prima che Zangrillo ci spiegasse che il virus era stato neutralizzato.
incoscenti Fermatevi?
Il lockdown é una misura logica e come tale tende ad essere rispettata dai cittadini, che condividendolo o meno, si trovano in qualche modo guidati dalle istituzioni stesse in un percorso tout court limitante e viene quindi compreso. La Zona rossa é una misura totalmente restrittiva solo per estetisti, parrucchieri, gioiellieri, negozi di abbigliamento e assurdamente per tolettatori di animali domestici. Non é più comprensibile per un cittadino rinunciare ad una passeggiata all’aperto se il figlio é costretto a stare 5 ore in 25 metri quadri di aula con altri 20 ragazzi, a prendere un bus pieno e ad aspettare l’ingresso a scuola con qualche centinaia tra compagni e genitori.
Non siamo neanche troppo convinti della campagna vaccinale, un po’ qualche vaccino si scopre avere controindicazioni letali, un po’ non arriva, un po’ la strategia degli hub vaccinali si rivela logicamente sbagliata.
Incoscienti Fermatevi? Non ci si ferma proprio per il contrario, perché siamo perfettamente coscienti degli ossimori di decreti, ordinanze e leggi fatte a metà per non scontentare nessuno, con il risultato di scontentare tutti. Proprio perché siamo coscienti ci siamo ormai rassegnati a dover convivere con il virus, con un pizzico di fatalismo, sperando che prima o poi ci si riesca ad immunizzare e prestando un orecchio attento alle parole di Paolo Veronesi, perché in Italia non si muore solo di Covid-19. Nel 2020 sono morte molte persone di tumore e in moltissimi non hanno potuto fare gli esami diagnostici, la cui precocità é necessaria per la guarigione.
Katia Giordano – Palermo Post