Sono ancora gravissime le condizioni di Antonino Abbruscato, 63 anni, il secondo operaio, originario di Caccamo (in provincia di Palermo) che ieri stava lavorando nel cantiere per la manutenzione straordinaria dei piloni della carreggiata dell’autostrada Palermo Catania in direzione Catania del viadotto Mulini.
Durante la fase di montaggio la passerella del ponteggio mobile si è staccata e i due operai dell’impresa consorzio Medil sono caduti. Vincenzo Martorana operaio sessantacinquenne di Villabate è invece morto sul colpo.
Dopo il gravissimo incidente di ieri si sono alzate forti le voci del mondo sindacale e della politica regionale, che oltre alla naturale solidarietà con la famigli delle vittime hanno posto ancora una volta il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro. Il cantiere in esame è stato sequestrato.
Abbruscato in un primo momento era stato portato all’ospedale Umberto I di Enna, poi alla luce delle difficilissime condizioni in cui versa è stato trasportato in elisoccorso a Palermo, presso il trauma center del nosocomio di Villa Sofia, specializzato nel trattare gravi traumi.
Antonino Abbruscato il secondo operaio caduto dal viadotto ieri pomeriggio ha gravi fratture agli arti e al torace e un sospetto di frattura alla colonna vertebrale. La prognosi ad oggi testa riservata.
Redazione – Palermo Post