Due parcheggiatori abusivi sono stati sottoposti a misure cautelari a seguito di indagini, che hanno portato alla luce episodi di violenza e minacce nei confronti di alcuni automobilisti.
A dare esecuzione all’ordinanza applicativa di misura cautelare sono stati i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Palermo. Infatti, i due parcheggiatori abusivi, padre e figlio, sono stati ritenuti responsabili di tentata estorsione e lesioni personali ai danni di due cittadini che secondo l’ipotesi accusatoria si erano rifiutati di corrispondere un’offerta di danaro richiesta dai due come corrispettivo per il servizio di guardiania abusiva alla loro auto.
Il provvedimento è stato emesso dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Palermo, su richiesta della locale Procura, con l’applicazione degli arresti domiciliari al primo e dell’obbligo di presentazione alla P.G. cumulativamente all’obbligo di dimora nel Comune di Palermo al secondo.
La misura cautelare è il frutto dell’incrementata attività di controllo posta in essere dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Palermo, anche alla luce dell’aumento dei flussi turistici e dell’incrementata presenza di cittadini, specie nel centro storico del capoluogo, con il venir meno delle restrizioni alla circolazione che la pandemia aveva comportato nel biennio 2020/2021.
L’attività di controllo meticoloso delle strade del centro e i successivi approfondimenti investigativi finalizzati a riscontrare le dichiarazioni delle vittime hanno consentito di raccogliere un grave quadro indiziario a carico dei due indagati che, a fronte del diniego espresso circa l’elargizione di danaro, avrebbero posto in essere atti di violenza e minaccia nei confronti degli automobilisti in cerca di un parcheggio.
Va comunque precisato che gli odierni destinatari di misura restrittiva, sono, attualmente soltanto indiziati in merito ai reati contestati e che la loro posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una sentenza passata in giudicato.
Redazione – PalemoPost