La GAM era una scommessa per il mondo della cultura palermitana. Una galleria d’arte moderna in uno dei luoghi più suggestivi nel centro storico della città. Un luogo dalle infinite possibilità, ahinoi rimaste sempre inespresse. Un Museo dove esiste una mostra permanente, adesso anche al buio, ma che non offre alla cittadinanza una temporanea ormai da oltre due anni. Per quale ragione visitare la GAM? Forse avranno pensato che riguardare la stessa mostra, ma questa volta in penombra può essere alquanto suggestivo.
La vicenda purtroppo è capitata ad una delle poche turiste che ha pagato un biglietto per vedere la mostra al buio. Per visitare la Galleria d’arte moderna (Gam) a Palermo occorre la torcia, anche quella in dotazione sullo smartphone. La malcapitata turista, che ha trovato il 60% dei faretti guasti, con le opere d’arte al buio ha portato a termine la visita proprio grazie alla torcia del proprio smartphone.
“I dipendenti mi hanno detto che questo problema è stato più volte segnalato anche dal dirigente, ma i faretti sono sempre rotti – racconta la turista -. Pur di non perdere la mia visita mi sono attrezzata con lo smartphone. Non mi è mai successo di visitare un museo in penombra”. I disagi della Gam sono stati segnalati più volte dai sindacati e sono stati oggetto recentemente di un incontro con il neo assessore alla Cultura Giampiero Cannella.
“Certo, se per sostituire un faretto occorrono un sopralluogo e tre preventivi, i tempi diventano biblici – afferma Nicola Scaglione, segretario del sindacato Csa -. Abbiamo più volte segnalato anche i guasti ai condizionatori d’aria, che per la salute delle opere esposte sono un grave problema. È l’Amg, società partecipata dal Comune, che gestisce gli impianti, non sempre in maniera impeccabile”.
Noi ci chiediamo che futuro possa avere un museo d’arte moderna se non offre alcuna proposta alla città, non può che essere destinato ad un declino inesorabile, l’ennesima incompiuta di questa città.