Un governo regionale sfiduciato nei fatti dall’assemblea regionale siciliana, viene anche disconosciuto dai sindaci, di ogni colore politico, dopo la folle decisione di Lagalla, Razza e Musumeci, ci pensa, infatti, l’assemblea di ANCI Sicilia a metterci il buonsenso.
Una dopo l’altra arrivano le ordinanze dei sindaci a tenere chiusi gli istituti scolastici.
“l’Assemblea dei sindaci, convocata subito dopo la task force del Governo regionale, prendendo atto che i tre giorni di prosecuzione delle vacanze natalizie non hanno modificato la crescita quotidiana dei nuovi contagi, la tenuta delle strutture sanitarie e ospedaliere e della medicina sul territorio né registrato un adeguato e proporzionato aumento dei vaccinati”. L’Assemblea, prosegue la nota, “ha preso atto che la Regione non ha modificato ulteriormente il calendario scolastico confermando la riapertura delle scuole a partire da domani, 13 gennaio, malgrado la mancanza di dati certi, la mancanza di mascherine FFP2, di adeguati impianti di aerazione nelle strutture scolastiche oltre all’assenza di un programma di screening di massa e alla piena operatività delle Usca”.
Così, “l’Assemblea dei sindaci a larghissima maggioranza ha espresso l’orientamento di ricorrere ai poteri di ordinanza (articolo 50 del TUEL), avendo riguardo alle specifiche condizioni dei singoli comuni, attesa l’esistenza di pericolo a causa della mancanza dei necessari dati e dell’inadeguatezza degli strumenti necessari per l’attuazione dell’attuale quadro normativo, decidendo di prevedere l’orientamento per la sospensione delle attività in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado nei rispettivi comuni fino a domenica 16 gennaio 2022, a partire anche da asilo nido e scuole dell’infanzia senza escludere la possibilità di ulteriori misure restrittive e rimettendo alle autorità scolastiche le modalità di svolgimento delle attività didattiche. Le ordinanze avranno un eccezionale e temporaneo periodo di vigenza per consentire l’acquisizione di dati certi e interventi delle altre autorità competenti”.
Arrivano così una dietro l’altra le ordinanze dei primi cittadini siciliani. Di pochi minuti fa quella del Sindaco di Palermo “Ad oggi, secondo i dati diffusi – sottolinea la nota del Comune di Palermo -, si è registrato un allarmante e quotidiano incremento dei cittadini risultati positivi al Covid-19, con una preoccupante saturazione dei posti disponibili presso le strutture sanitarie; anche con riferimento al numero dei vaccinati. A questo, inoltre, non corrisponde la concreta possibilità di effettuare gratuitamente i test antigenici rapidi per la popolazione scolastica, anche alla prima comparsa dei sintomi”.
Redazione – Palermo Post