Balzo in avanti nell’export siciliano che chiude il quarto trimestre del 2021 con un +38,78% rispetto allo stesso periodo del 2020 e un movimento di quasi 10 miliardi e mezzo di euro a fronte dei 7,5 miliardi dello stesso periodo del 2020. Il dato, spiega Unioncamere, colloca l’isola al decimo posto tra le regioni italiane e al secondo posto dopo la Sardegna a livello di aumento nella variazione percentuale positiva, ma vede un forte rallentamento a Palermo e Caltanissetta.
È Siracusa a trainare le esportazioni. L’analisi di Unioncamere Sicilia indica che le esportazioni di prodotti siciliani hanno davvero messo le ali l’anno scorso, considerata anche l’emergenza sanitaria legata al Covid, scoppiata due anni fa e non ancora cessata “Nonostante la pandemia, è stato un 2021 davvero molto interessante per l’esportazione dei nostri prodotti – dice Pino Pace, presidente di Unioncamere Sicilia -. I dati ci indicano che abbiamo superato di oltre 20 punti percentuali la media italiana. È evidente che l’export resta fondamentale per l’economia dell’Isola, con i nostri prodotti che godono sempre di grande fiducia a livello internazionale. Non nascondo la forte preoccupazione – continua Pace – per la guerra in Ucraina che comporterà un inevitabile frenata brusca per il nostro export”.
L’export siciliano
Di seguito le percentuali relative ai dati riferiti ai settori merceologici: coke e prodotti raffinati 5 miliardi 886milioni 428.349 (+ 68,90%); metalli base, prodotti in metallo 306milioni 995.373 (+66,90%); sostanze e prodotti chimici 902milioni 924.205 (+14,73%); alimentari, bevande e tabacco 809milioni 664.316 (+24,50%); computer e apparecchi elettronici e ottici 652milioni 559.143 (+14,65%); articoli in gomma e materie plastiche 306milioni 262.469 (+14,91%); prodotti della pesca e dell’acquacoltura 19milioni 785.879 (+87,59%). Stabili i prodotti agricoli, animali e della caccia con 591milioni 611.158 (+1,95%). In leggera flessione apparecchi elettrici -7,62% e articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici -3,98%, in calo anche mezzi di trasporto -41,82% e prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori -9,18%. Guardando alle esportazioni per ciascuna provincia tutti i dati sono positivi ad eccezione di Caltanissetta -9,92% e Palermo -18,36%; Siracusa +71,18%, Enna +31,98%, Ragusa +30,85%, Catania 15,42%, Trapani +11,49%, Messina +2,82%, Agrigento +1,89%.
Redazione – Palermo Post