Contributi a fondo perduto con cultura crea 2.0. Da lunedì 26 aprile si potrà presentare domanda per accedere agli incentivi rivolti alle micro, piccole e medie imprese dell’industria culturale e creativa. Dopo l’apertura del 19 aprile 2021 dello sportello Cultura Crea Plus che prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto, il Ministero della Cultura lancia una seconda iniziativa: Cultura Crea 2.0. L’intento è quello di sostenere la nascita e lo sviluppo di imprese e iniziative no profit nel settore dell’industria culturale, creativa e turistica, al fine di ottimizzare al meglio le risorse culturali nelle regioni del sud, in particolare Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
L’incentivo sarà gestito da Invitalia in attuazione del PON FESR “Cultura e Sviluppo” 2014-2020 (Asse Prioritario II) e prevede una dotazione finanziaria disponibile di circa 54 milioni di euro.
La nuova misura, che sostituisce il vecchio sportello di Cultura Crea chiuso a partire dalle ore 24.00 del 29 marzo 2021 (Decreto Mibact n. 576 del 10 dicembre 2020, che modifica il precedente Decreto Mibact dell’11 maggio 2016), si presenta rinnovata ed implementata.
L’ambito della creazione di nuove imprese nell’industria culturale (Titolo II), rivolto a team di persone fisiche che vogliono costituire un’impresa (purché la costituzione avvenga entro 30 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni) ed imprese costituite in forma societaria da non oltre 36 mesi, comprese le cooperative, finanzia programmi di spesa fino a 400.000,00 euro. Le agevolazioni prevedono unitamente un finanziamento agevolato a tasso zero, fino al 40% della spesa ammessa e un contributo a fondo perduto fino al 40%della spesa ammessa. In entrambi i casi il tetto delle è elevabile al 45% per i progetti presentati da imprese femminili, giovanili o in possesso del rating di legalità.
Il contributo relativo allo sviluppo delle imprese dell’industria culturale (Titolo III), destinato alle imprese costituite in forma societaria da non meno di 36 mesi, comprese le cooperative, finanzia programmi di spesa fino a 500.000,00 euro, presumendo insieme un’erogazione agevolata a tasso zero fino al 60% della spesa ammessa (elevabile al 65% in caso di impresa femminile, o impresa giovanile o in possesso del rating di legalità) e contributi a fondo perduto fino al 20% della spesa ammessa (elevabile al 25% in caso di impresa femminile, o impresa giovanile o in possesso del rating di legalità). Infine, il contributo per il sostegno ai soggetti del terzo settore dell’industria culturale (Titolo IV), diretto ad onlus; imprese sociali; organizzazioni di volontariato ed associazioni per la promozione sociale (APS), sostiene programmi di spesa fino a 400.000,0 euro, prevedendo contributi a fondo perduto fino all’80% della spesa ammessa (elevabile al 90% in caso di impresa femminile, o impresa giovanile o in possesso del rating di legalità).
Un ulteriore aiuto consiste in un servizio di tutoring, fino ad un valore massimo di euro 10.000,00, disponibile per i soggetti partecipanti che ne faranno richiesta.
Tutte le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis. I soggetti beneficiari devono, comunque, finanziarie con risorse proprie la quota di investimenti non coperta dalle agevolazioni.
Le istanze potranno essere presentate, rigorosamente online, a partire dalle 12:00 del 26 aprile 2021 procedendo dapprima con la registrazione sulla piattaforma informatica di Invitalia e successivamente loggandosi all’area riservata, dove si potrà compilare direttamente la domanda di accesso al contributo, caricare il business plan e la relativa documentazione da allegare.
Ulteriori approfondimenti e informazioni sulle novità di Cultura Crea 2.0 si potranno consultare tramite la Direttiva operativa n. 237 del 29 marzo 2021 scaricabile da seguente link
Redazione – Palermo Post