Complice una serie B tra le più equilibrate che si ricordino, il Palermo di Eugenio Corini può ancora sognare i playoff, malgrado le dichiarazioni del Presidente Mirri, malgrado la media da playout nel girone di ritorno e persino malgrado l’allenatore stesso che non ha esitato a lasciare intendere in conferenza stampa, che le sue scelte sono spesso dettate da mancanza di alternative valide e pensare che tutti noi credevamo di aver fatto un mercato di qualità tra calciatori abituati alla massima serie, esperi della serie B e giovani di belle speranze.
Anche oggi purtroppo vedremo giocatori adattati al ruolo. Buttaro ala destra dopo essere stato provato come centrale, giocherà al posto dell’infortunato Valente. In campo anche Verre, che Corini vuole più Modric che Isco. Mentre noi vorremmo solo che facesse Verre.
Eppure i playoff sono ancora lì, complici i guai della Reggina e un livellamento verso il basso delle contendenti. Però questa volta Como sarà davvero l’ultima spiaggia, una sconfitta significherebbe dire addio al sogno evocato da Corini proprio prima dell’inizio del filotto negativo di risultati. Un pari probabilmente terrebbe ancora un lumicino acceso, mentre una vittoria darebbe lo slancio forse decisivo per l’obiettivo che almeno per la tifoseria è il minimo sindacale.
Tifosi ancora presenti in massa a Como, 500 cuori rosa nero riempiranno il settore ospiti di un Sinigaglia tutto esaurito per l’occasione, perché anche i lariani vogliono crederci, battere il Palermo significherebbe scavalcarlo in classifica e probabilmente avvicinarsi alla possibilità di disputare l’agognata fase finale della serie B, che assegnerà l’ultimo posto al sole nella massima serie italiana. Per una volta quindi tifosi tutti e allenatore (tra gli artefici della divisione nel tifo rosanero) sono gli unici uniti negli intenti: Crederci, almeno fino al triplice fischio di oggi stringendoci tutti insieme attorno alla squadra.