Il Gip del tribunale di Palermo Nicola Aiello ha confermato gli arresti domiciliari a Vincenzo Cusumano, l’uomo di settattasei anniaccusato del duplice tentato omicidio nei confronti di due clienti del residence che gestisce a Cinisi (Palermo): Sabato scorso al culmine di una lite l’anziano aveva estratto una pistola e ferito due clienti, Vincenzo e Alessandro Pinto, padre e figlio di 64 e 30 anni.
Vincenzo Cusumano, difeso dagli avvocati Aldo Ruffino e Paolo Grillo, aveva già detto al pm Enrico Bologna di essere stato aggredito dai due, che lo avrebbero colpito con un pugno, facendogli temere per la propria incolumità, giustificando il gesto come legittima difesa, e oggi lo ha ribadito.
L’alterco con i Pinto sarebbe scaturita da una controversia sui consumi elettrici, che per i due uomini palermitani (il padre è ex dipendente dell’Amat, azienda trasporti di Palermo ed e’ in pensione; il figlio impiegato di una ditta di rimozioni auto) erano bassi, mentre per gli altri inquilini del residence erano in aumento. Una lite esplosa per motivi di natura economica, riguardanti alla fine poche decine di euro, e culminata con una sparatoria che soltanto per caso non ha mietuto vittime. Ad indagare subito dopo la sparatoria gli uomini dei carabinieri della Stazione di Cinisi che hanno ascoltato le parti e fornito al Gip il materiale indiziario che ha portato alla conferma della misura cautelare dei domiciliari per il Cusumano.