Cefalù, splendida cittadina normanna in provincia di Palermo, si prepara ad accogliere “Marea”, una nuova rassegna teatrale che promette di arricchire l’offerta culturale della città. Gli spettacoli, tutti a ingresso gratuito, si terranno presso il Teatro Comunale Salvatore Cicero, un luogo simbolo della vita culturale cefaludese. La direzione artistica della rassegna è affidata a Santi Cicardo, un nome noto nel panorama teatrale siciliano e nazionale. “Marea” si affianca a “Cosa porta il vento”, un’altra rassegna teatrale già attiva a Cefalù, a dimostrazione dell’impegno dell’amministrazione comunale nel promuovere la cultura e le arti performative. Il programma di “Marea” è vario e di alta qualità, con spettacoli che spaziano dalla rivisitazione di miti classici a testi contemporanei, dalla commedia al dramma, con un’attenzione particolare alla drammaturgia siciliana e alle nuove tendenze del teatro indipendente. L’iniziativa è stata pensata per un pubblico ampio.
Il Programma: da Calcagno a Bruschetta, un Viaggio nel Teatro
La rassegna “Marea” si aprirà il 16 febbraio, alle ore 19:00, con “Polifemo innamorato”, uno spettacolo scritto e interpretato da Giovanni Calcagno, con musiche e canti di Puccio Castrogiovanni e l’occhio esterno di Alessandra Pescetta. Lo spettacolo attinge al mito classico di Polifemo, il ciclope innamorato della ninfa Galatea, rileggendolo in chiave contemporanea e utilizzando diverse forme espressive, tra cui la narrazione, la danza (con i giovani danzatori e le marionette corporee di Bianca Bonaconza) e la musica dal vivo. Il 1° marzo sarà la volta di “Masquerade Mask”, presentato da Luca Comastri, Massimo Macchiavelli, Tania Passarini e Fraternal Compagnia Aps. Questo spettacolo è un omaggio alla Commedia dell’Arte e ai suoi personaggi iconici, come Pantalone, Arlecchino e Colombina, che rivivono sul palco con i loro lazzi, i loro scherzi e le loro battute, affrontando temi sociali sempre attuali, come l’amore, il potere, la fame e la miseria.
Marzo e Aprile: L’Arte di Artemisia e le Dinamiche Familiari Siciliane
Il terzo appuntamento di “Marea” è fissato per sabato 15 marzo, con “Arte_Mi_Sia. Inchiesta sul bello e l’osceno”, uno spettacolo di Santi Cicardo, con Enrica Volponi Spena e Francesco Gulizzi, prodotto da Officine Teatrali quintArmata/Casa Teatro. Lo spettacolo è ispirato alla figura di Artemisia Gentileschi, una delle più grandi pittrici del Seicento italiano, e al processo per stupro che la vide protagonista. Attraverso le parole degli atti processuali, i due attori ripercorrono la vicenda di Artemisia, indagando il rapporto tra arte, potere e violenza. Il 12 aprile sarà la volta di “Accamora. Ovvero tutto su mia madre”, scritto e interpretato da Paolo Mannina, insieme a Luigi Maria Rausa e Chiara Muscato, una produzione Babel/Mediterranea Antartica/Teatro L’Idea. Lo spettacolo racconta, con toni ironici e a tratti surreali, le dinamiche di una famiglia siciliana, dominata dalla figura di una madre vedova, trascurata dai figli e ancorata ai ricordi del passato. Un affresco della provincia siciliana, con le sue contraddizioni e i suoi personaggi caratteristici.
Maggio e la Chiusura con Fava e Bruschetta: Riflessioni sulla Società e il Male
La rassegna “Marea” proseguirà sabato 10 maggio con “La Fabbrica degli Stronzi”, uno spettacolo che vede la collaborazione di due compagnie teatrali indipendenti, la ligure Kronoteatro e il gruppo torinese Maniaci d’Amore (con gli attori Tommaso Bianco, Francesco d’Amore, Luciana Maniaci e Maurizio Sguotti). Il titolo, provocatorio, anticipa il tema centrale dello spettacolo: una riflessione sulla tendenza contemporanea ad attribuire sempre agli altri la colpa delle proprie sofferenze e frustrazioni, creando un mondo di vittime e di “stronzi”. Attraverso tre quadri (la coppia, la famiglia, il gruppo), lo spettacolo indaga, con umorismo nero e qualche sprazzo di tenerezza, il “paradigma vittimario” che caratterizza la nostra società. La rassegna si concluderà con un grande nome del teatro e del cinema italiano: Ninni Bruschetta. L’attore porterà in scena “Il mio nome è Caino”, un testo di Claudio Fava che affronta il tema del male e della violenza, attraverso la figura di Caino, il primo assassino della storia. Bruschetta, accompagnato al pianoforte dalla compositrice e direttore d’orchestra Cettina Donato, darà voce a un Caino contemporaneo, un sicario mafioso senza scrupoli, che racconta la sua storia senza giustificazioni né pentimenti.
“Con Marea – afferma il sindaco Daniele Tumminello – rendiamo fruibile alla Città un’altra rassegna, che si affianca a ‘Cosa porta il vento’. Un modo per rendere ancora più plurale l’offerta culturale del teatro Cicero che punta a valorizzare le espressioni del teatro contemporaneo ed arricchisce la programmazione finanziata dall’amministrazione comunale”. Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 19:00 e saranno a ingresso gratuito, un’opportunità per tutti i cittadini di avvicinarsi al teatro e di godere di una programmazione di alta qualità. La rassegna “Marea” è stata realizzata in collaborazione con Officine Teatrali quintArmata e Latitudini – Rete Siciliana di drammaturgia contemporanea, a testimonianza dell’impegno dell’amministrazione comunale di Cefalù nel promuovere la cultura e le arti performative, e nel valorizzare le realtà teatrali del territorio.