C’è la luna ‘n menzu ‘u mari. Mamma mia m’a a maritari

Marialessandra Cimò
da Marialessandra Cimò
2 Minuti di lettura

È sabato sera, passeggi per le vie del centro storico e ti imbatti in quella che è una proposta di matrimonio un po’… stravagante!
Su di un marciapiede qualcuno ha deciso di piazzare un lungo tappeto rosso, ai lati di questo una serie di lanterne, un arco fatto da centinaia di palloncini rossi e per finire (e non esagerare) una scritta illuminata a caratteri cubitali che riporta la seguente frase: Mi vuoi sposare?

Pubblicità

Le sensazioni di fronte un’installazione del genere sono molteplici e tutte differenti ma lo stupore, a prescindere dal fatto che chi guardi sia un turista o palermitano, è comune ad entrambi.
La differenza è che chi abita a Palermo è abituato a manifestazioni d’affetto poco sobrie. A chi del resto non è mai successo di assistere e vivere il brivido di fronte a qualcosa del genere?
Irrilevante è il dove ciò può avvenire: si passa dalle zone periferiche al centro. Nessuna zona è di fatto salva o franca dall’esagerazione insita nell’animo (della maggioranza) dei palermitani per fare gli auguri di compleanno o una proposta di matrimonio.
La verità è che al palermitano (una specie a se stante del tutto peculiare e in continua evoluzione) tutto non è mai abbastanza e allora:”Metti questo”, “Aggiungi anche quello”, “Ma non c’è altro?”, “Forse manca qualcosa” ottenendo così quello che il caro Barbieri definirebbe “mappazzone”.

Chi di noi può effettivamente definirsi esente dall’aver assistito ad una delle esplosioni del palermitano e non ha mai assistito ad evento, dai banalissimi compleanni a un matrimonio in pompa magna, del genere?
Ma c’è un rimedio contro l’animo esuberante ed estremamente del palermitano?
Assolutamente no.
L’unica soluzione sarebbe trasferirsi altrove, lasciando così non soltanto la nostra splendida zyz ma anche e soprattutto i palermitani, che sebbene siano esagerati, sanno farti sentire sempre a casa: ovunque tu vada e da qualunque luogo tu provenga.
Detto ciò, auguri ai futuri sposi!

Marialessandra Cimò – Palermo Post

Condividi Articolo
Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.