Cambi tardivi e difesa inguardabile. L’Ascoli vince al Barbera

Simone Di Trapani
da Simone Di Trapani
3 Minuti di lettura

Forse un eccesso di prudenza quello di non fare esordire gli ultimi acquisti a sette giorni dall’arrivo, così all’avvio contro l’Ascoli Corini schiera Lancini, Crivello, Damiani e Floriano. I rosa nero partono bene, la squadra sembra avere gamba ed é padrona del campo, colleziona una serie di calci d’angolo e mette in pericolo la porta di Leali più di una volta.

Pubblicità

Ma a metà del primo tempo il primo regalo ai marchigiani lo confezione Nedelcearu, Gondo ne approfitta e porta in vantaggio il bianconeri. Pochi minuti dopo il difensore rumeno si fa perdonare confezionando un assist di testa per Brunori che fa 1 a 1. Si va verso la fine del primo tempo sul pari, ma ecco che all’ultimo minuto di recupero Crivello e Nedelcearu confezionano il secondo regalo per Gondo, che solo davanti a Pigliacelli lo fredda con un delizioso pallonetto. Si chiude così il primo tempo.

Dopo la disastrosa prestazione della linea difensiva e il disordine della mediana, oggi anche Broh sotto tono, ci si aspettavano i cambi, che purtroppo non sono arrivati, il secondo tempo parte con gli stessi undici del primo. Un errore che pagheremo a caro prezzo. Meno di dieci minuti erroraccio di Lancini e Gondo mette a segno la tripletta. Così arrivano tardivi gli esordi di Stulac, Segre e Di Mariano prima e Bettella dopo. La partita cambia volto, Bettella mette ordine alla retroguardia, Segre entra subito in partita e dopo 7 minuti la mette dentro di testa riaprendo il match.

C’è il tempo per la rimonta del Palermo, ma l’Ascoli fa i cambi giusti, affolla il centrocampo e riesce ad abbassare il ritmo, con esperienza spezza costantemente il gioco ed il Palermo non riesce più a pungere. Anzi allo scadere si resta pure in dieci per l’espulsione di Valente, partita finita e prima sconfitta in campionato, non ne arrivava una dallo scorso febbraio. La sensazione è quella di aver buttato una partita per un eccesso di prudenza. A vedere soprattutto Bettalla, Stulac e Segre, forse il loro impiego fin dall’inizio avrebbe rovinato i piani dell’Ascoli.

Siamo appena all’inizio, ci sarà tutto il tempo per recuperare, ma dalla sconfitta di oggi si possono comunque trarre spunti di riflessione per il futuro. Ci sono giocatori che non reggono la categoria (Lancini e Crivello su tutti), altri sono più che pronti a farci fare il salto di qualità (Bettella, Stulac, Segre) e infine per Corini c’è ancora tanto lavoro da fare soprattutto per mettere a posto il reparto difensivo.

Condividi Articolo
Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.