Nel corso di un blitz anti droga effettuato oggi, 2 marzo, dalla polizia a Bagheria, nel palermitano, sono state arrestate due persone.
Gli agenti di polizia hanno posto sotto sequestro una notevole quantità di cocaina, ed ed una cospicua somma di denaro, rilevata in un immobile abusivo.
L’operazione anti droga, effettuata su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Termini Imerese, era incentrata su un appezzamento di terreno dove sorgeva una costruzione abitata da un pregiudicato bagherese.
Le indagini condotte dalla sezione Investigativa del commissariato di Bagheria, si sono basate sulla ricerca di riscontri circa il sospetto che il pregiudicato potesse aver fatto della sua abitazione un centro per la produzione, e lo smistamento di sostanze stupefacenti.
Nel blitz anti droga a Bagheria gli agenti di polizia hanno dovuto affrontare diversi ostacoli: l’appezzamento di terreno, e l’edificio da perquisire erano infatti circondati da alte mura perimetrali che avrebbero potuto rendere difficile la loro visuale.
Dopo essere riusciti ad individuare un punto di osservazione favorevole, la polizia ha potuto registrare la reazione dei presenti nell’immobile all’atto di percepire l’arrivo di altri poliziotti, e l’avvio della perquisizione stessa.
Gli agenti in osservazione hanno notato distintamente due operai intenti in alcuni lavori edili nell’appezzamento di terreno, e la scomposta reazione di uno dei due che, subito dopo aver sentito suonare il campanello, si era allontanato verso la parte opposta rispetto all’ingresso, lanciando oltre il muro una giacca.
L’indumento, velocemente recuperato dagli agenti di polizia, conteneva 78 dosi di cocaina, di cui 71 sigillate con alluminio, e 7 con pellicola trasparente.
Nel frattempo, è stato perquisito l’edificio, dove risultava risiedere un nucleo familiare, e dove è stata rilevata e sequestrata una quantità di oltre 300 grammi di cocaina che erano stati abilmente occultati lungo le condutture dei sanitari, e dentro il cestino della spazzatura, in bagno.
Sono stati sequestrati, inoltre, un bilancino di precisione, numerosi cellulari, e la somma di circa 1.300 euro.
Durante la perquisizione è, emerso, inoltre, che il proprietario dell’immobile stesse procedendo all’edificazione abusiva di un’ulteriore e più ampia struttura, distante dalla prima alcune decine di metri.
La seconda costruzione è stata posta sotto sequestro, anche con l’ausilio della Polizia Locale, nel frattempo giunta in zona.
Il proprietario dell’edificio, luogo del blitz, è stato tratto in arresto sull’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio; mentre l’operaio è stato arrestato per il reato di favoreggiamento.
Sono in corso indagini ulteriori per risalire ad eventuali complici, e per chiarire a quali piazze di spaccio sarebbe stato destinata la droga sequestrata.
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