La vicenda risale ad un anno fa, il tentativo di Badalamenti jr. di riappropriarsi di un bene confiscato al padre che per un vulnus giudiziario era stato riassegnato agli eredi. Al tentativo si oppose con decisione Giangiacomo Palazzolo, sindaco del comune alle porte di Palermo. Ne nacque una diatriba che portò Leonardo Badalamenti a denunciare il Sindaco Palazzolo per non avere ottemperato all’autorità giudiziaria.
Il figlio del vecchio boss di Cinisi, intendeva infatti rientrare in possesso del casolare in contrada Napoli a Cinisi, restituito dai giudici agli eredi di don Tano Badalamenti, il capomafia tra i protagonisti di Pizza Connection, deceduto nel 2004 nel carcere statunitense di Ayer.
In seguito a questa diatriba, il primo cittadino era stato denunciato da Leonardo Badalamenti, ma l’inchiesta nel marzo di quest’anno era stata archiviata dal Tribunale di Palermo. Sulla base dell’archiviazione, il sindaco Palazzolo ha denunciato a sua volta Badalamenti Jr. per calunnia: indagine per la quale adesso viene chiesto il rinvio a giudizio dal sostituto procuratore Matteo Delpini. La richiesta verrà vagliata dal gup di Trapani, Samuele Corso, nel corso dell’udienza preliminare che inizierà a metà gennaio 2022.
Badalament jr, il secondo genito del boss mafioso, su cui gravava un mandato di cattura internazionale, emanato dal tribunale di San Paolo per spaccio di droga, risiede oggi con l’anziana madre a Castellammare del Golfo ed é un uomo libero, visto che la corte d’appello di Palermo ha rigettato la richiesta di estradizione proveniente dal Brasile.
Redazione – Cinisi Post