A seguito dell’indagine avviata nel marzo del 2018, alla base della segnalazione delle irregolarità verificatesi nella gestione delle iscrizioni a numero chiuso della facoltà di medicina ed odontoiatria dell’Università Statale di Milano, i carabinieri del NAS di Milano hanno denunciato 33 persone fra cui 24 docenti universitari degli atenei delle province di Milano, Pavia, Torino, Roma e Palermo. È così stato dato seguito ad una serie di provvedimenti emessi dalla Procura volti all’acquisizione del contenuto delle caselle di posta elettronica.
L’indagine ha ad oggetto le assunzioni pubbliche di docenti ordinari ed associati, ma anche assistenti e dirigenti ospedalieri. Le assunzioni sembrerebbero infatti avvenute contrariamente alle regole di buona fede e correttezza e in barba alle procedure, secondo criteri del tutto non meritocratici.
Sono stati così favoriti degli specifici candidati, tramite la preventiva profilazione (attività volta alla raccolta e all’elaborazione dei dati inerenti agli utenti, per valutarne e analizzarne gli aspetti personali) dei bandi di concorso e grazie anche alla puntuale scelta dei membri delle commissioni concorsuali.
Le attività investigative del personale del NAS sono tuttora in fase di indagini preliminari e hanno condotto ad una contestazione provvisoria attinente ai seguenti reati : “Associazione per delinquere” di cui all’articolo 416 c.p. ; “Corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio” di cui all’articolo 319 c.p. ; “Abuso d’ufficio” di cui all’articolo 323 c.p. ; “Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente” di cui all’articolo 353 bis c.p. e, infine, “Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici” di cui all’articolo 476 c.p.
Marialessandra Cimò – Palermo Post