A Palermo Maradona in 100 scatti

Elena Cicardo
da Elena Cicardo
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A due anni esatti dalla scomparsa di Diego Armando Maradona, José Luis Ledesma, il giornalista e fotografo argentino trapiantato a Palermo dal 1994, ha presentato alla ex Real Fonderia Oretea alla Cala, per la prima volta in Italia, “The joy of life” (“La gioia di vivere”), un portfolio, al momento in edizione limitata, che diventerà l’anno prossimo un libro della casa editrice palermitana 89Books.

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Cento foto, la maggior parte delle quali inedite, che raccontano la parabola calcistica e umana del “pibe de oro”. Una raccolta di scatti intimi, il fenomeno mondiale del calcio visto da molto vicino, con la costante del suo inconfondibile sorriso. Ci sono i primi palleggi nella periferia di Buenos Aires, c’è la consacrazione del successo di Maradona negli stadi di tutto il mondo. Ma c’è anche Diego che si rade la barba, Diego sotto la doccia, Diego in discoteca, immagini inedite del suo matrimonio.

Sessantasette anni, originario di Buenos Aires, Ledesma, con l’obiettivo della sua macchina fotografica, ha seguito il campione sudamericano letteralmente dai suoi primi calci a un pallone. E lo ha immortalato con i suoi scatti sia dentro il campo che fuori.

«Ci siamo conosciuti quando lui giocava nell’Argentinos Juniors e io cominciavo a fare le prime foto», racconta Ledesma. Con Maradona hanno condiviso non solo le origini ma anche il trasferimento in Europa. Nel 1982, Diego andava a giocare al Barcellona e il fotografo arrivava a Milano per lavoro. Nel 1983, quando il fuoriclasse argentino è stato preso dal Napoli, Ledesma è stato incaricato di seguirlo. La stessa cosa poi per Siviglia, Barcellona e New York. Maradona non amava molto gli scatti ma con Ledesma nacque un’amicizia. «Quando c’era qualche partita importante tornavo a Buenos Aires a raccontarla – continua il fotografo – e con il tempo questa amicizia si è andata consolidando».

Il lavoro di José Luis Ledesma è stato presentato la scorsa settimana a Parigi a bordo di un battello sulla Senna. Alla prima presentazione in Italia, a Palermo, oltre al sindaco Roberto Lagalla, hanno preso parte anche due sportivi del periodo d’oro di Maradona, l’ex mezzofondista italiano, campione europeo dei 5000 e dei 10000 metri piani a Spalato 1990 e medaglia d’argento olimpica nei 10000 ai Giochi di Seul 1988, Totò Antibo e Giuseppe Marino, ex centrocampista nella rosa dell’Inter che vinse la Coppa Uefa nel 1991.

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