I Carabinieri della Compagnia Palermo Piazza Verdi hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale per i Minorenni di Palermo, nei confronti dell’unico scarcerato della nota vicenda della violenza sessuale dello scorso 7 luglio.
La nuova misura cautelare scaturisce dalla richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni che acquisendo il quadro indiziario raccolto dalle indagini dei Carabinieri, riguardante l’analisi del contenuto del cellulare sequestrato all’indagato e i profili “social”, ha formulato la richiesta di aggravamento nei confronti dell’unica persona che al momento del fatto era minorenne.
L’arrestato era stato “collocato” in un centro d’accoglienza per i minori, dopo l’interrogatorio di garanzia successivo all’arresto del 18 agosto.
La scarcerazione del ragazzo, che per i pm che indagano era stato uno dei più violenti, aveva creato un grande sconforto nell’opinione pubblica, che chiede pene esemplare per i sette presunti stupratori incastrati ormai anche da prove difficilmente confutabili. I social media sono pieni di persone che chiedono la massima severità della pena e addirittura dal carcere di Pagliarelli ieri è stato chiesto il trasferimento dei sei in custodia cautelare perché il resto della popolazione carceraria mal sopporta la loro presenza negli stessi ambienti.