Il gip Marco Gaeta ha assolto, per non avere commesso il fatto, Vincenzo Filippone, palermitano di cinquantacinque anni, accusato di avere rapinato in via Butera un’anziana il 27 aprile dello scorso anno, portandole via la borsa contenente documenti e soprattutto la pensione d’invalidità del figlio, appena prelevata nel vicino ufficio postale.
La donna aveva reagito, tentando di non lasciare la borsa, e l’uomo l’ha colpita con calci e pugni. Un turista è intervenuto in soccorso della signora e ha fatto allontanare il rapinatore che la stava assalento. Poi furono le immagini dei sistemi di video sorveglianza ad “incastrare” Vincenzo Filippone, individuato dalla polizia di stato come il colpevole. Se non fosse che in quel video non c’era Filippone, ma un altro uomo, ancora ignoto. La ricostruzione della polizia è stata contestata dall’avvocato Claudio Congedo, che ha difeso al processo l’imputato. Vincenzo Filippone è un pregiudicato, ma da oltre undici anni non aveva commesso nessun reato e fa il cuoco da tempo presso la comunità di Biagio Conte.
Filippone, dopo qualche giorno di carcere, è rimasto per otto mesi agli arresti domiciliari. L’avvocato ha dimostrato che la persone individuata dalla polizia non era il suo assistito. Adesso si dovrà ricominciare da capo con le indagini.
Redazione – Palermo Post