Viabilità. La regione farà i lavori sulla Sp 117 tra Caccamo e Montemaggiore

Redazione
da Redazione
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In attesa di capire come si muoverà commissario per tutte le strade provinciali, che in Sicilia versano in condizioni di completo abbandono, la regione ripristinerà la viabilità dell’Sp 117. Lo afferma il Presidente Musumeci.
«Ho attivato tutte le competenti strutture della Regione affinchè possa essere ripristinato, nel più breve tempo possibile, il collegamento viario tra i centri di Caccamo e Montemaggiore Belsito, nel Palermitano, interrotto a causa del crollo del ponte che si trova in contrada Gelso, lungo la sp 117. Al nostro dipartimento Tecnico e a quello della Protezione civile regionale ho sollecitato intanto una soluzione transitoria, mentre l’Ufficio progettazione di Palazzo Orlèans e la Struttura commissariale che si occupa di dissesto idrogeologico sono già impegnati nelle procedure necessarie per potere poi affidare i lavori di ricostruzione dell’indispensabile infrastruttura».
Così il governatore siciliano Nello Musumeci ha voluto rassicurare i cittadini dei due centri abitati del Palermitano e i numerosi proprietari agricoli della zona che, dallo scorso novembre, sono costretti a subire pesanti disagi a causa del cedimento dell’attraversamento del vallone Raffo, provocato dalle piogge torrentizie che hanno ingrossato a dismisura il torrente che scorre nei pressi dell’arteria.
 
«Una strada – sottolinea Musumeci – che è di proprietà della Città metropolitana di Palermo, ma della cui manutenzione, in questo caso urgente, ci faremo carico, ancora una volta, noi. Tutti i passaggi dovranno essere eseguiti con celerità e anche le risorse necessarie, stimate in un milione e 190 mila euro, saranno approntate dalla Regione».
 
L’Ufficio speciale diretto da Leonardo Santoro ha già inviato la cosiddetta “Documentazione di indirizzo alla progettazione” all’ex Provincia di Palermo che, in tal modo, potrà trasmetterla alla Struttura commissariale coordinata da Maurizio Croce per pubblicare la gara attraverso la quale affidare le indagini tecniche e ottenere il progetto esecutivo. Subito dopo si potrà redigere il nuovo bando per fare partire i lavori.

 

Redazione – Palermo Post 

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