Manca ancora più di un mese all’inizio dell’estate e già un vasto incendio minaccia le abitazioni attorno a Cefalù. Incendi che diventano l’emergenza principale del nostro territorio alle prime raffiche di scirocco, complice qualche malvivente interi pezzi di vegetazione sulle nostre montagne e colline vanno letteralmente in fiamme, ieri la zona maggiormente colpita era stata il trapanese con il rogo ad Erice che ha lambito funivia e abitazioni, prontamente evacuate, ed ha visto impegnati per diverse ore Vigili del Fuoco, Forestale, Protezione Civile e due canadair.
Oggi ad andare in fiamme, alimentate dal forte vento di scirocco che da ieri soffia nella Sicilia occidentale, la zona attorno a Cefalù (Palermo). I Vigili del fuoco sono stati al lavoro per tutta la notte per spegnere il rogo, ma ancora nelle mattinate già sopra l’autostrada Palermo Messina diversi roghi. Anche in questo cosa, come nel trapanese, si presuppone che l’innesco dell’incendio sia stato doloso, perché partito da più punti.
Tra la notte e la mattina sono stati diversi i roghi nell’area metropolitana di Palermo, alcuni dei quali di origine dolosa. Sono divampati nella zona di Monreale, Pioppo, a Bagheria sul Monte Catalfano e a Termini Imerese. Questa mattina per spegnere definitivamente le fiamme si attende l’arrivo dei canadair, impegnati ieri nel trapanese. Numerosi anche i danni causati dal forte vento di scirocco: alla fine sono stati 38 gli interventi dei vigili del fuoco per rimuovere alberi caduti sulle auto e che hanno invaso la sede stradale. Tanti i cartelloni pubblicitari finiti per strada e rimossi dai pompieri.
Redazione – Palermo Post