Una Piscina provvisoria a posto della piscina olimpica nella quale inizieranno i lavori di ristrutturazione, che come spesso avviene alle nostre latitudini saranno a tempo indefinito. Malgrado la buona volontà dell’assessore allo sport del comune di Palermo, la vicenda desta più di una preoccupazione, anche perché nella nostra Città gioca la TeLiMar, una delle migliori squadre di pallanuoto d’Europa. Sarebbe assurdo non poterla fare giocare in uno spazio adeguato al suo blasone.
“Stiamo producendo il massimo sforzo perché i tempi per realizzare, all’interno dell’ex centro stampa di Italia ‘90, la piscina alternativa alla comunale di viale del Fante che chiuderà nei prossimi mesi per gli indispensabili lavori di ristrutturazione, siano accelerati al massimo.
Stiamo lavorando a tutta forza per mitigare alle società palermitane i disagi e i problemi logistici con cui, inevitabilmente, però, dovremo fare i conti. Capisco perfettamente le preoccupazioni e l’angoscia di chi ogni giorno fa sport dentro la piscina, e per questo ho dato loro appuntamento mercoledì prossimo, 17 maggio, alle 15.30 per un incontro durante il quale illustrerò nel dettaglio i lavori attualmente in corso nell’ex centro stampa di Italia’ 90, che negli ultimi anni è stato completamente abbandonato a sé stesso. Dopo i lavori di pulizia e di sgombero di tutto il materiale che c’era dentro, entro la prossima settimana faremo le prove di staticità della struttura ed entro la fine del mese sarà affidato l’incarico alla ditta per l’installazione della piscina. La proposta di realizzare questa piscina alternativa è stata espressamente ideata e voluta dal sindaco Roberto Lagalla, il quale ha avuto fin da subito la sensibilità di venire incontro alle necessità delle società sportive e che adesso sta portando avanti questa difficile, ma stimolante sfida per lo sport in città. Sappiamo bene che è una corsa contro il tempo, ma posso assicurare che stiamo lavorando ventre a terra per dare un impianto idoneo alle società palermitane. Inoltre, stiamo predisponendo convenzioni con piscine pubbliche e private, sia in città che in provincia, affinchè possano essere delle alternative alla piscina di viale del Fante”.