Da qualche anno andare a pranzare o cenare in un ristorante di sushi è diventata una moda. Sono moltissimi i ristoranti convertiti in sushi restaurant che propongono una ricca varietà di piatti spesso a prezzi stracciati con formule come all you can eat, che attirano ogni giorno numerosissimi avventori presso questi locali, che riscuotono anche un gran successo con il delivery food. Soprattutto durante la pandemia chi aveva un ristorante di sushi è riuscito a consegnare quotidianamente una gran quantità di prodotti alla stregua delle più rinomate pizzerie d’asporto della città.
Lo scorso week end la Guardia Costiera di Palermo ha controllato diversi ristoranti di Sushi, trovando circa 150 chili di prodotti ittici non in regola che sono stati sequestrati ldai militari del Reparto operativo della Guardia costiera di Palermo, in sinergia con i medici veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale hanno accertato una serie di illeciti amministrativi in alcuni ristoranti di sushi cittadini.
I controlli hanno fatto emergere irregolarità nelle procedure di abbattimento del pesce fresco e nella documentazione che ne attesta la tracciabilità. Su quattro esercizi commerciali ispezionati, infatti, solo un ristorante di sushi è risultato in linea con le disposizioni normative. Per gli altri si è proceduto al sequestro di circa 150 chili di prodotti ittici e alla contestazione di tre illeciti amministrativi per un totale di 4.500 euro di multe. Il prodotto sequestrato, dichiarato non idoneo al consumo umano da parte dei medici veterinari dell’Asp, è stato avviato alla distruzione presso ditta specializzata.
Redazione – Palermo Post