Nella mattinata odierna i Finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e di sequestro preventivo emessa dal G.I.P. del Tribunale di Palermo per una truffa di auto a noleggio. Su richiesta della locale Procura della Repubblica, é stato arrestato un palermitano ritenuto responsabile di truffa, appropriazione indebita, autoriciclaggio e falso in atto pubblico.
In particolare, dalle investigazioni è emerso che l’indagato, attraverso alcune società di mediazione a lui intestate, era solito noleggiare auto da società site presso i principali aeroporti dell’isola, ovvero situate in grandi città come Palermo, Catania, Napoli, Roma e Torino.
Le auto, una volta noleggiate, attraverso una serie di atti di vendita falsi, venivano reimmatricolate a suo nome o a nome delle due società a lui riconducibili. Poi venivano rivendute a concessionarie gestite da soggetti terzi. In questo modo, l’organizzatore della truffa incamerava cospicui guadagni illeciti derivanti dalla rilevante differenza tra il costo del noleggio (pagava solo le prime rate) e il ricavo della successiva rivendita dell’auto a prezzo di mercato del seminuovo.
L’attività svolta dai militari della Compagnia di Bagheria ha permesso di ricostruire, attraverso la complessa analisi della documentazione afferente ai fittizi passaggi di proprietà , ben 52 episodi di appropriazione indebita di auto di grossa cilindrata.
Per tale motivo l’uomo è stato deferito alla Procura della Repubblica di Palermo per i reati di truffa, appropriazione indebita, autoriciclaggio e falso in atto pubblico.
Per i profili contestati, il GIP del Tribunale di Palermo ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’organizzatore del sistema truffaldino mentre, per i profili connessi al profitto del reato di autoriciclaggio, quantificato in oltre 820.000 euro, è stato disposto il sequestro finalizzato alla confisca dei beni e delle disponibilità finanziarie fino alla concorrenza del valore del profitto illecito.
Inoltre, è stato disposto il sequestro impeditivo della società intestata all’indagato e utilizzata per compiere i falsi passaggi di proprietà nonché il sequestro preventivo dei 52 veicoli, tra cui una Maserati Levante e diverse Audi, rivenduti presso i concessionari acquirenti in buona fede a cui sono stati lasciati in giudiziale custodia.
Redazione – Palermo Post