A un anno dalla scomparsa di Biagio Conte, la Missione Speranza e Carità, da lui fondata, ha organizzato tre giorni di commemorazioni in suo onore. Tra gli eventi, una messa sarà presieduta dall’arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice. “Stiamo vivendo questi giorni per ricordare il fratello Biagio”, ha dichiarato don Pino Vitrano, responsabile della Missione. “La sua figura non ci ha mai afflitti, anche se naturalmente abbiamo provato dolore nel momento in cui ci ha lasciati. Ma il Signore ha trasformato questa afflizione in gioia, perché sentiamo la sua vicinanza e presenza.”
Il programma inizia domani, mercoledì 10 gennaio, alle 11.30, a Godrano, in contrada Portella di Pero, con l’evento ‘Natura, eremi, spiritualità in Fratel Biagio e Padre Pino Puglisi’. Durante la mattinata sarà accolta la statua della Madonna di Loreto e sarà inaugurata la Cappella Maria Santissima di Loreto. Seguirà la celebrazione eucaristica e la piantumazione degli alberi donati dal Corpo forestale.
Giovedì 11 gennaio, alle 17.30, si terrà una conferenza su ‘Carisma e spiritualità della Missione di Speranza e Carità’ tenuta da Don Giuseppe Buccellato, sacerdote e professore di Teologia, presso via Decollati. “Quando parliamo di una persona carismatica, ci riferiamo a Fratello Biagio, il cui carisma è un dono che il Signore ha condiviso con tutti noi”, ha sottolineato Pino Vitrano. “Tutto ciò sarà evidenziato da Giuseppe Buccellato, che da molto tempo è impegnato con la Missione.”
Infine, venerdì 12 gennaio, sempre presso la chiesa “Casa di Preghiera per tutti i Popoli” di via Decollati, alle 17.30, si terrà la celebrazione eucaristica per commemorare il primo anniversario della scomparsa di Fratello Biagio. L’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice presiederà la celebrazione, con la partecipazione degli arcivescovi e dei vescovi di Sicilia. “In questo giorno, in cui ricordiamo Fratello Biagio, celebreremo la messa a via Decollati per ringraziare il Signore di averci donato la sua presenza”, ha sottolineato Don Pino. “Forse, per la nostra Missione, questa esperienza è stata necessaria per fare una pausa e rafforzare il nostro impegno spirituale, morale e sociale in una società che ha tanto bisogno di ciò che sono stati il suo lavoro e il suo messaggio.”