Tre arresti per violenza in Sicilia

Redazione
da Redazione
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Tre arresti per violenza sulle donne in tre diverse province siciliane.

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A Raffadali, nell’Agrigentino, i militari hanno fatto scattare le manette ai polsi di un 31enne, che dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale. Le pattuglie sono intervenute la scorsa notte nell’abitazione della coppia dopo l’ennesima lite. Giunti sul posto i carabinieri hanno avuto non poche difficoltà a portare alla calma l’uomo, che aveva picchiato la moglie colpendola con schiaffi e spintoni, scagliandosi poi contro di loro.  La donna, 27 anni, casalinga, è stata immediatamente soccorsa e condotta all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, dove i medici l’hanno dimessa con una prognosi di 5 giorni per le ferite riportate al viso e al corpo. Agli investigatori dell’Arma ha raccontato che non era la prima volta che il marito la picchiava soprattutto quando abusava di alcool. L’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari nell’abitazione della madre in attesa dell’udienza di convalida.

Invece, a Cassaro, un piccolo centro montano del Siracusano, un 52enne non si rassegnava alla fine della sua relazione e così aveva iniziato a perseguitare la sua ex convivente. La donna, una 47enne, stanca di telefonate e pedinamenti ha deciso così di rivolgersi ai carabinieri e di denunciarlo. Per l’uomo era così scattato il divieto di avvicinamento alla ex nel raggio di 100 metri con la prescrizione di non contattarla, una misura risultata inefficace. In almeno due occasioni, infatti, il 52enne ha raggiunto la donna in un bar, dove si trovava con amici, e più volte l’ha contattata telefonicamente, utilizzando anche i cellulari di terze persone per indurla a rispondere con l’inganno e forse anche per evitare di lasciare traccia telematica delle proprie telefonate. Per le ripetute violazioni alle prescrizioni imposte, i carabinieri hanno richiesto e ottenuto dall’autorità giudiziaria l’aggravamento della misura del divieto di avvicinamento con quella degli arresti domiciliari.

Infine, per un 39enne di Catania è stato posto agli arresti presso il carcere. L’uomo nei giorni scorsi, dopo una serie di pedinamenti e telefonate di ogni genere, ha raggiunto in sella al proprio scooter la ex convivente, di 27 anni, che aveva appena parcheggiato l’auto nei pressi di via Medaglie D’Oro. Prima le ha impedito di scendere dalla vettura, dopo ha iniziato a insultarla e minacciarla, urlandole: “Schifosa… ti ammazzo di botte”. La situazione ha indotto la vittima a temere il peggio e così ha iniziato a riprendere con il telefonino la targa dello scooter. Dopo essersi allontanato, è ritornato dopo pochi minuti con aria minacciosa avvicinandosi di nuovo alla donna, salvo poi allontanarsi non appena si è accorta che parlava al telefono con i carabinieri. Per lo stalker sono così scattate le manette ed è stato condotto in carcere.

Redazione – Palermo Post

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