Trasporti e disabilità, utopia o realtà? Questa è la domanda che frulla nella testa di chi, da una parte sente e risente di infiniti finanziamenti dedicati a questo mondo, che molte famiglie volenti o nolenti, si trovano a vivere, e dall’altra si scontra con tutte quelle barriere fisiche e mentali che trovano sulla loro strada, giorno dopo giorno, sempre.
Perché dunque si continua ancora ad aggiungere disagio a chi di disagio ne vive già abbastanza. Non si trova la quadra a questa domanda. Sembra che la cosa non riguardi nessuno della cosiddetta gente normale.
Barriere architettoniche solo per disabili?
Forse è meglio però che quella quadra si trovi, perché se consideriamo il fatto, che questo mondo non riguarda solo le persone con disabilità, ma anche quello delle persone anziane, e siccome anziani lo diventeremo tutti prima o poi, perché non cominciare il prima possibile a risolvere l’annoso problema, trasporti e disabilità. Ma COME?
Educhiamo ed educhiamoci a rispettare gli spazi dedicati!
Parcheggi
Marciapiedi
Pedane per entrare in servizi commerciali e uffici
Servizi igienici dedicati
ma soprattutto e non ultimo Servizi pubblici di mobilità.
Forse e quasi certamente miglioreremo la loro vita, ma guardiamola sotto un altro punto di vista. Quanto miglioreremo la vita oggi per chi si sposta con passeggini e carrozzine? Ma per noi un domani, quando saremmo grandi, quanto sarebbe bello spostarsi in piena autonomia senza chiedere o disturbare figli e nipoti (super impegnati)? Saremmo liberi di andare a fare la spesa, di viaggiare e vivere in autonomia il più a lungo possibile!
Trasporti e disabilità. Utopia o Realtà?
Cominciamo a pensarci!
Non è possibile delegare o dare la colpa sempre agli altri, tutti possiamo e dobbiamo fare la nostra parte e non per gli altri, ma PER NOI!
Non siamo padroni del nostro futuro, ma in questo futuro ci potremmo trovare anche noi, o chi amiamo. Quindi se contribuiamo a migliorare questo settore tanto bistrattato e relegato ai margini OGGI, non volendo chissà…potrebbe tornare utile anche a noi?
Allora, trasporti e disabilità, utopia o realtà? un consiglio spassionato a chi può, a chi sa, a chi incontra o lo crea un piccolo ostacolo…facciamo la nostra parte in ogni momento, possibilmente, quotidianamente OGGI!
Caterina Carnuccio
Ben vengano questi articoli per risvegliare le coscienze e ricordare il valore del rispetto e dell’essere civili. Eppure basterebbe solo provare a mettersi nei panni degli altri ogni tanto. Troppo difficile?!