Trabia – Un caso di presunto stupro si trasforma in un giallo intricato. L’uomo di origini bengalesi, arrestato lo scorso sabato con l’accusa di aver violentato una giovane donna malese, è stato scarcerato. Il gip di Termini Imerese Alessandra Marino ha accolto la richiesta della procura, disponendo l’immediata liberazione dell’indagato.
La vicenda ha avuto inizio con la denuncia della giovane, ospite di una comunità a Trabia, che ha raccontato di essere stata avvicinata dall’uomo e condotta in un casolare di campagna dove sarebbe stata violentata. L’uomo, che lavora come collaboratore domestico in alcuni residence della zona, aveva fin da subito respinto le accuse, ammettendo il rapporto sessuale ma sostenendo che fosse consenziente.
A seguito della denuncia, sono scattate le indagini dei carabinieri e la procura ha disposto l’arresto dell’uomo. Tuttavia, gli approfondimenti investigativi richiesti dal pm Umberto Puiatti hanno portato alla luce elementi contraddittori nel racconto della presunta vittima. Le indagini, che hanno incluso l’acquisizione di filmati delle telecamere di sorveglianza della zona, hanno confermato la versione fornita dall’indagato, gettando ombre sulla ricostruzione iniziale.
Il caso, che inizialmente sembrava un chiaro episodio di violenza sessuale, si è quindi trasformato in una vicenda complessa, con risvolti inaspettati. La scarcerazione dell’uomo apre nuovi interrogativi e sposta l’attenzione sulla necessità di accertare con precisione la dinamica dei fatti.

Trabia, colpo di scena: la verità dietro l’arresto per violenza
Lascia un commento
Lascia un commento