Protesta stamattina delle 41 famiglie senza casa, che dieci anni hanno occupato da dieci anni una palazzina confiscata alla mafia in via Riccardo da Lentini a Palermo. Al loro fianco per chiedere lo stop dello sgombero all’agenzia dei beni confiscati il Comitato di lotta per la casa 12 luglio e diverse associazioni. “Si preannuncia uno sgombero senza aver previsto nessuna soluzione alternativa – dicono dal Comitato – come al solito col pallino del ripristino della legalità si colpiscono i più deboli, 41 famiglie che con figli minori finiranno per strada”.
Nei pressi dell’abitazione c’è uno striscione con su scritto “Contro carovita e caroaffitti, Stop sfratti e sgomberi”. “Ci stanno sgomberando dopo dieci anni di occupazione. In questi anni, lunghissimi, nessuna soluzione all’emergenza casa. Solo promesse, ma di alloggi neanche l’ombra – dichiarano gli occupanti – In un periodo di crisi legata all’aumento dei prezzi siamo costretti a preparare frettolosamente le valigie e a dormire per strada”. I manifestanti, insieme alle famiglie senza casa, chiedono di avviare un’interlocuzione immediata con gli assessori del settore Emergenza abitativa, il sindaco e il prefetto, affinché “si possa trovare una soluzione stabile non solo per gli occupanti, ma più in generale per la città di Palermo“.
Un’emergenza abitativa che non trova soluzione in una città dove c’è più cemento che occupazione dello stesso, suona comunque come un paradosso, a prescindere dalle ragioni della protesta di stamane.