Terrasini. 3 condanne a 9 anni di carcere per Rissa

Redazione
da Redazione
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Le risse tra i giovani, le quali purtroppo negli ultimi tempi sono sempre più frequenti, anche se giudicate spesso come “ragazzate” o “monellerie” possono essere causa di non pochi danni e spesso coinvolgere anche gli adulti, come è accaduto a Terrasini lo scorso 18 febbraio del 2020 con vittime un uomo di 46 anni e i suoi due figli.
Tre risultano essere i condannati per questo episodio di pestaggio che, dalle ricostruzioni svolte dai carabinieri, sembra essere nato da una lite fra i ragazzi con un intervento repentino degli adulti.
Per primo venne colpito con un pugno in faccia il padre dei ragazzi, al quale venne fratturato il naso.
Successivamente gli uomini se la presero con i suoi figli che erano intervenuti per soccorrerlo, uno dei due, all’epoca, aveva solo quattordici anni.
Portati al pronto soccorso di Villa Sofia, i calci e i pugni inferti alle vittime avevano provocato un trauma cranio-facciale.
Il giudice per le udienze preliminari di Palermo,Nicola Aiello ha emesso la sentenza che condanna a rito abbreviato i tre aggressori: Alessandro Alaimo, Giampiero Papavero e Domenico Segreto, con pene complessivamente inflitte per quasi 9 anni di carcere.
La condanna per Alaimo e Papavero è di 3 anni, mentre per Segreto di 2 anni e 8 mesi; questo perché i primi due erano gravati anche di un divieto del questore di ritornare a Terrasini.
Per questo motivo la decisione di elevare ad ulteriori 4 mesi la loro condanna rispetto a quella del terzo imputato.
Durante il dibattimento in aula sono state analizzate le costruzioni delle fasi più significative di quanto successo.
È stata evidenziata in particolare la violenza dell’accanimento degli imputati sulle tre vittime.
In ogni caso, data la decisione degli imputati di un rito abbreviato, la condanna è stata ridotta di un terzo, come quanto previsto dalla prassi in questi casi.

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Alessia Di Ranno – Terrasini Post

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