Donatella Finocchiaro è regista e interprete de La Lupa di Giovanni Verga, che debutta martedì 11 aprile, alle ore 21.00, nella Sala Grande del Teatro Biondo di Palermo. Al fianco della protagonista, un ricco cast che vede Bruno Di Chiara nel ruolo di Nanni Lasca, Chiara Stassi nel ruolo di Mara, Ivan Giambirtone, Liborio Natali, Alice Ferlito, Laura Giordani, Raniela Ragonese, Federica D’Amore, Roberta Amato, Giuseppe Innocente, Gianmarco Arcadipane e Luana Rondinelli, che ha curato il progetto drammaturgico e collaborato alla regia. Le scene e i costumi sono di Vincenzo La Mendola, i movimenti di scena di Sabino Civilleri, musiche Vincenzo Gangi, luci Gaetano La Mela; produzione Teatro Stabile di Catania e Teatro della Città – Centro di produzione teatrale Catania. Repliche fino al 16 aprile.
Nella rilettura di Donatella Finocchiaro la novella ottocentesca di Verga diventa un manifesto attualissimo sui pregiudizi e le convenzioni sociali. La protagonista Gnà Pina, detta la Lupa, è la donna che non si vergogna della propria sensualità e viene per questo additata dal contesto sociale in quanto ritenuta spudorata, strana, diversa. Questa donna, dello slancio amoroso e carnale verso Nanni si considera una vittima: il suo desiderio è talmente forte da diventare un’ossessione che la spinge a dare in sposa all’uomo sua figlia Mara pur di non perderlo. Il gioco tra vittima e carnefice è un gioco al massacro, che non prevede vincitori. Sul banco degli imputati, l’autore e la regista pongono le ipocrisie della società perbenista, che non permettono ai protagonisti di vivere liberamente i loro sentimenti e le loro emozioni. Alla fine Nanni cederà al proprio desiderio, ma i due saranno condannati, in nome delle convenzioni, a vivere nel “peccato” e nella follia. Un classico della letteratura siciliana trova un’inedita interpretazione grazie a un punto di vista per la prima volta totalmente femminile.