Siamo sicuri che ci servono rinforzi dal mercato invernale?

Simone Di Trapani
da Simone Di Trapani
3 Minuti di lettura

Impazza il mercato e continuano a diffondersi voci più o meno veritiere che accostano calciatori di ogni tipo alla maglia rosanero. Vogliamo fare un punto anche noi, lungi però dal fare totomercato cercando di indovinare un nome su dieci che spariamo, è un gioco che non ci interessa e non ci è mai interessato. Piuttosto vogliamo accendere i riflettori sulla condizione dell’attuale rosa e sulle sue prospettive future.

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Partiamo dalla convinzione che il Palermo è una delle rose meglio attrezzate della serie B, lo dice la posizione in classifica e lo dicono alcune delle prestazioni messe in campo dai calciatori rosanero, se questa rosa ha un buco tecnico è sulla fascia destra, non basta l’adattato Graves, che piuttosto meriterebbe di essere provato come centrale, suo ruolo naturale. I limiti non li abbiamo visti nella tecnica degli interpreti, ma piuttosto sono emersi nella tattica e nella condizione fisica, quindi la squadra non avrebbe bisogno di altro, che di un buon terzino destro. A meno che nello spogliatoio non esistano faide o divisioni tra calciatori, ma sono voci alle quali non abbiamo mai voluto dare credito.

Allora perché si sta tentando di prendere Ranocchia, su cui la Juventus sta pressando affinché accetti Palermo, perché Pierotti dichiara che i suoi agenti stanno lavorando per un suo trasferimento nel capoluogo siciliano e perché l’interesse su Ndour del PSG e le tanti voci di under 25 di grandi prospettive durante questa finestra di mercato? Questa ricerca, piuttosto spasmodica, non è altro che il frutto dei tanti piani B della scorsa estate. Non viene Prati (profilo di prospettiva) prendiamo Coulibally, che qui ed ora magari ha la stessa forza, ma di prospettive future chiaramente più limitate. Non viene Collocolo? Il piano B si chiama Henderson, che oggi non è inferiore alla mezzala della Cremonese, ma ha prospettive future piuttosto limitate. Un mercato, quello estivo, che ci ha messo nelle condizioni di affrontare la serie B con una rosa piuttosto attrezzata, che però non può essere in grado di affrontare la serie A.

Allora ecco che Rinaudo e Bigon stanno tentando di arrivare a quella tipologia di calciatori per garantirsi una base futura dopo una eventuale promozione nella massima serie. Il fatto è che lo staff del Palermo, nonostante l’enorme disponibilità economica ed il blasone del CFG a livello internazionale, sta incontrando gli stessi problemi della scorsa estate: la grande difficoltà a chiudere operazioni in entrata di profili di prospettiva almeno sul mercato italiano.

 

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