Cremonese, Parma, Venezia, Spezia appaiono più attrezzate del Palermo, ancora incompleto in almeno due reparti. Fino ad ora l’esperto Bigon ha gettato le basi per avere un’ossatura solida, pescando tra gli under più talentuosi che il mercato offrisse e assicurandosi in tempo quei giocatori di categoria in grado di tenere alta la qualità in un campionato estremamente livellato e complicato come la serie cadetta italiana. Ma, per potere essere davvero protagonisti, raggiungendo il tasso tecnico dei top team sono necessaria almeno altre 3-4 operazioni di mercato, tra cui almeno un top player. Operazioni impossibili da fare, se prima non si liberano le caselle degli over presenti ancora in rosa, pur non essendo nei piani della società e dell’allenatore.
Soleri e Broh su tutti. Hanno mercato e possono essere venduti bene sia in B che in lega pro, dove sarebbero perni importanti per chi vuole fare il salto di categoria. Sul taccuino di Bigon anche Damiani, mai entrato in sintonia con Corini. Discorso diverso per Marconi e Valente, uomini importanti per lo spogliatoio, anche se non proprio adatti alla serie B. Solo dopo aver liberato gli slot degli over, almeno 3, Bigon potrà completare la rosa rendendola davvero competitiva per il salto di categoria, unico obiettivo possibile per una piazza come Palermo.
Manca un regista e nel ruolo serve un top player per innalzare il tasso tecnico velocizzando il Tiki Taka del 4-3-3 di Corini. La fragilità fisica di Stulac non offre garanzie, lo sloveno è stato aspettato e provato, ma pensare di fare tutto il campionato con lui e Gomes come innaturale alternativa significa rieditare la lentezza della manovra della passata stagione.
Stesso discorso per Di Mariano sulla fascia destra dell’attacco a tre pensato dal tecnico. Anche il ginocchio del palermitano non offre garanzie per potere fare l’intera stagione ai livelli necessari. È vuota anche la casella per il terzino sinistro per la quale si attendono le sorti della Reggina, perché forte è l’interesse del Palermo per Di Chiara. Infine dovesse partire Soleri, serve un sostituto per Brunori, il nome giusto potrebbe essere Nino La Gumina, l’ex gioiellino del Capo, sarebbe infatti un uomo bandiera che non occuperebbe la casella degli over.
Oggi il test contro il Bologna dirà poco, il Palermo è ancora un cantiere aperto con un mese pieno per potere intervenire.