L’impianto di illuminazione di Trabia (Pa) è stato sequestrato per irregolarità riscontrate dai consulenti della procura di Termini Imerese in alcuni quadri elettrici che potevano provocare rischi alla pubblica incolumità. In queste settimane diverse zone dell’abitato sono rimaste al buio. Il pubblico ministero Concetta Federico ha accolto l’istanza degli avvocati Pietro Sorce e Francesco Paolo Sanfilippo, difensori di fiducia del legale rappresentante della società concessionaria dell’impianto di illuminazione, per consentire al loro consulente tecnico di parte, l’ingegnere Vincenzo Di Dio, di effettuare un sopralluogo per poter verificare le parti dell’impianto sequestrate.
I legali hanno evidenziato la necessità di accertare tramite il loro consulente, in contraddittorio con i consulenti della procura, la reale situazione prima che possa mutare lo stato delle cose sequestrate. “Siamo molto fiduciosi – dicono i legali – che a breve la situazione si risolverà positivamente e l’abitato di Trabia tornerà ad essere illuminato”.
Nel frattempo mentre va avanti la disputa legale e si attendono le verifiche per accertare la reale condizione dell’impianto di illuminazione pubblica, la cittadina del palermitano resta al buio. E sono numerosi i disagi per gli abitanti che vi risiedono, che dopo il crepuscolo non possono più andare in strada al sicuro, come insicure sono anche le condizioni di guida per gli automobilisti che le percorrono.